sabato 13 marzo 2021
L'impianto olandese di produzione non ha ancora ricevuto l'approvazione dell'Ema. La replica: spetta all'azienda inviare la richiesta. Cinque Paesi chiedono all'Ue di convocare un vertice sui vaccini
Vaccini, AstraZeneca taglia ancora. L'Ue: valutiamo misure

Reuters

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La Commissione Ue insiste perché AstraZeneca fornisca "un numero sufficiente di dosi" di vaccino anti-Covid, dosi "necessarie per la vaccinazione dei cittadini" dell'Unione, e si augura che l'azienda stia facendo "tutto il possibile" per onorare i suoi impegni. Lo ha detto un portavoce Ue, dopo l'annuncio dell'azienda anglo-svedese di nuove "carenze nelle spedizioni pianificate di vaccini contro il Covid-19 all'Unione Europea".

Le difficoltà di AstraZeneca sono in parte legate a uno dei suoi impianti di produzione europei che non ha ancora consegnato neanche una dose a sei mesi dalla firma del contratto. Si tratta dell'impianto olandese gestito da Halix che non ha ancora ricevuto il via libera dell'Ue a rifornire l'Europa pur essendo citato nell'accordo siglato da AstraZeneca e la Commissione Europea in agosto. Lo riporta il Financial Times, secondo il quale "il mistero dell'impianto" solleva domande sulla gestione di AstraZeneca del suo contratto con l'Europa e sulla supervisione europea.

L'impianto di Halix è uno delle due fabbriche - insieme a quella belga a Seneffe - indicate nel contratto come i maggiori rifornitori della sostanza vaccinale. Quest'ultima, prodotta in Belgio e in Olanda, viene poi completata e impacchettata in fiale negli impianti in Germania e in Italia. L'impianto a Seneffe ha faticato a fornire le quantità attese, mentre quello olandese, situato nel Leiden Bio Science, ha prodotto i vaccini ma non è ancora autorizzato a fornirli all'Ue. Quella che manca, secondo la ricostruzione del Financial Times, è l'approvazione normativa da parte dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali. Ma la Commissione venerdì ha spiegato che l'Ema è pronta ad accelerare l'autorizzazione una volta che avrà ricevuto la richiesta e le necessarie informazioni da parte di AstraZeneca: "Spetta all'azienda richiedere che gli impianti abbiano l'autorizzazione all'immissione in commercio e presentare tutti i dati necessari a tal fine. E la Commissione incoraggia l'azienda a farlo".

Se Bruxelles valuta, a questo punto, "tutte le possibili misure da prendere" nei confronti di AstraZeneca, "lontana dalle dosi che avrebbe dovuto distribuire", i leader di Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Bulgaria e Lettonia chiedono al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, e alla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, di convocare un vertice per discutere delle "grosse disparità" nella distribuzione dei vaccini.

L'Ema: AstraZeneca è sicuro, ma J&J semplificherà le cose

Dopo l'annuncio dell'Aifa di sospensione di un lotto di AstraZeneca in seguito ad alcuni eventi avversi, in Toscana, dove quel lotto è stato utilizzato, sono state disdette 4.178 prenotazioni per la vaccinazione, pari al 12,8% dei prenotati. Dall'Ema provano a rassicurare: il vaccino AstraZeneca "risulta sicuro e efficace", ha detto a Sky Tg24 Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema). L'arrivo poi di altri vaccini, come quello di Johnson&Johnson approvato ieri e monodose, "semplificherà le cose". Cavaleri ha chiarivo che non sono imminenti altri "via libera", anche se "CureVac, Novavax o Sputnik potrebbero essere tra i vaccini che arriveranno prossimamente".

Sul vaccino russo Sputnik ha aggiunto: "Abbiamo iniziato a verificare le informazioni che sono disponibili ad oggi, ed elaborato un piano per quando riusciremo ad avere tutte le altre informazioni necessarie per arrivare a un'opinione regolatoria, incluse le ispezioni ai siti produttivi e ai centri che hanno condotto gli studi clinici. Speriamo che tutto vada nel verso giusto e che riusciamo ad avere tutti i dati necessari, per poter concludere in tempi brevi".

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