giovedì 24 giugno 2021
Il tasso di positività è dello 0,5%, uguale a quello di ieri
Il laboratorio analisi di biologia e microbiologia molecolare dell'ospedale di Piacenza. Un presidio cruciale per la lotta al covid, ma non solo

Il laboratorio analisi di biologia e microbiologia molecolare dell'ospedale di Piacenza. Un presidio cruciale per la lotta al covid, ma non solo - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono 927 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 951. Sono invece 28 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 30. Inizialmente si era parlato di 10 morti, ma il dato è stato rettificato dal ministero della Salute, secondo cui Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno svolto dei "ricalcoli che hanno portato a modificare i numeri acquisiti".

188.191 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 198.031. Il tasso di positività è dello 0,5%, uguale a quello del giorno precedente.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid sono 328, con un calo di 16 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, sono stati 12 (ieri erano stati 4). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.027, in calo di 113 unità rispetto a ieri.

In India si diffonde la variante Delta Plus​

Si sta diffondendo rapidamente in India, la variante Delta Plus o più semplicemente AY.1: è nata dalla variante Delta, ha accumulato mutazioni che le permettono di trasmettersi più facilmente e di legarsi in modo più efficace al recettore che si trova sulle cellule dei polmoni.

In India, dove è stata identificata dall'Istituto di genomica e biologia integrativa (Igib) è ormai presente in sei distretti di tre Stati. Si è così allargata la famiglia della variante Delta. Oltre alla versione più nota, chiamata B.1.617.2, ne esistono altre due: la B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3, meno preoccupanti della Delta e ormai distinte anche per nome, visto che sono chiamate entrambe Kappa.

Il nome completo della Delta Plus è B.1.617.2.1, a indicare la stretta parentela con la variante Delta (B.1.617.2), dalla quale si distingue soprattutto per una mutazione, la K417N, che ha 'scippato' alla variante Beta vista per la prima volta in Sudafrica. Anche questa mutazione si trova nella proteina Spike, l'arpione molecolare con cui il virus invade le cellule.

"Potremmo dire che la variante Delta è una versione potenziata della Beta", osserva il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca. Proprio queste mutazioni ricorrenti, secondo il virologo, potrebbero essere considerate nel rimodulare i vaccini anti Covid esistenti. "Non possiamo escludere - rileva -che arrivino nuove varianti e che alcune di queste non possano 'bucare' il vaccino dal punto di vista virologico, ossia per quanto riguarda infezione e trasmissione, anche se non ancora dal punto di vista
clinico, ossia per quanto riguarda la malattia grave e la morte".

Variante Delta, altri 27 casi a Torre del Greco​

La situazione è per ora sotto controllo ma la variante Delta ha iniziato la sua corsa anche in Campania: al momento sono 82 gli infetti, due sono ricoverati in ospedale. In particolare è allarme variante Delta a Torre del Greco (Napoli). Stando ai dati forniti dall'Asl Napoli 3 Sud e relativi alle ultime 24 ore, nella città vesuviana sono stati registrati altri 27 cittadini positivi al Covid-19, che vanno ad aggiungersi ai 44 segnalati nei giorni scorsi. A commentare i nuovi numeri è il direttore sanitario dell'azienda sanitaria Gaetano D'Onofrio: "Dai dati in nostro possesso, uno dei soggetti contagiati è stato costretto al ricovero ospedaliero, 24 risultano paucisintomatici e posti in regime domiciliare e uno è totalmente asintomatico". Non si conoscono invece i dati relativi alla presenza di persone vaccinate, anche solo con la prima dose, tra i 27 nuovi contagiati, che si sommano ai 44 registrati nei giorni scorsi e che, come spiega il sindaco Giovanni Palomba, comprendono anche i dodici cittadini nel frattempo negativizzati, mentre dei 32 ancora positivi e in isolamento domiciliare, sette avevano ricevuto la prima dose di siero, nessuno dei quali però presenta al momento sintomi particolari.

Picco dei contagi Delta in Gran Bretagna​

Si conferma il rimbalzo dei casi di Covid nel Regno Unito, alimentati dalla variante Delta (ex indiana) del virus, con una quota giornaliera di test positivi pari a 16.703, il numero più alto dal 6 febbraio: circa 500 più
di ieri seppure su una somma di test salita a quasi a 1,2 milioni. Rimane però più contenuto l'incremento del totale dei ricoveri ospedalieri (ora pari a 1531) grazie all'efficacia vaccinale con una sostanziale stabilità dei morti a livelli bassi (21 nelle 24 ore). I vaccini somministrati toccano intanto quasi 76 milioni di dosi, col 60,6% di tutta la popolazione adulta interamente immunizzata e l'83% a metà.

In Israele torna l'obbligo della mascherine al chiuso

Come prospettato nei giorni scorsi, dall'inizio della prossima settimana (domenica in Israele) tornerà l'obbligo di indossare le mascherine al chiuso. Lo ha detto il Commissario per la lotta al virus Nachman Ash
secondo cui il provvedimento è volto a contrastare la risalita dei nuovi casi, in larga parte dovuta alla variante Delta.

In un incontro con i media, Ash ha detto che fino ad adesso i contagi si sono diffusi anche a Kfar Saba, Ramla, Herzliya e altre città mentre Binyamina è stata la prima ad essere dichiarata zona rossa. Ash ha anche ribadito l'invito del premier Naftali Bennett agli israeliani a non andare all'estero, specialmente per questi che non sono vaccinati.

"Faccio un appello - ha detto - a considerare se il viaggio all'estero è essenziale. È altamente consigliabile non andare. Non è il tempo giusto di volare con bambini che non sono vaccinati". L'obbligo di proteggersi al chiuso era stato tolto lo scorso 15 giugno.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: