giovedì 15 aprile 2021
Nelle regioni segnali positivi per i ricoveri in calo, ma Valle d'Aosta, Piemonte e Puglia rimangono in difficoltà.
La preghiera di un malato

La preghiera di un malato - Ansa / Afp

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16.974 nuovi contagi e 380 morti, è il bilancio delle ultime 24 ore reso noto dal ministero della Salute. Ieri i nuovi casi erano stati 16.168 e i morti 469. In totale i casi da inizio epidemia sono 3.826.156, i morti 115.937. Gli attualmente positivi sono 510.023 (-4.637 rispetto a ieri), mentre i guariti e dimessi dall'inizio della pandemia sono 3.200.196 (+21.220). In isolamento domiciliare ci sono (481.019) persone (-3.782 rispetto a ieri).

Sono 319.633 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 334.766. Il tasso di positività è del 5,3%, ieri era stato del 4,8%.

Sono 3.417 (3.490 ieri) i pazienti ricoverati nelle rianimazioni per Covid in Italia, in calo di 73 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 211 (ieri 216). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 25.587 persone, in calo di 782 rispetto a ieri.

Il punto sulle regioni​

Valle d'Aosta, Piemonte e Puglia sono le uniche regioni italiane colorate in rosso scuro, ad alta incidenza di contagio da Covid, nella mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Arancione il Molise, con 128 casi su 500mila abitanti. Nel resto d'Europa la situazione peggiora in Ungheria e Polonia, e resta critica in Repubblica ceca, Svezia e buona parte della Francia. Nella penisola iberica la provincia di Valencia scende a 42 contagi ogni 500mila abitanti, con colore che vira verso il giallo.

Ancora un calo dei ricoveri di pazienti Covid-19 in Emilia-Romagna mentre per i nuovi casi di coronavirus in regione si attestano sopra i mille e fanno registrare un abbassamento dell'età media dei contagiati che è di 40,5 anni. Le vittime in regione sono altre 33, anche in questo caso con un'età media leggermente in calo, 78 anni. Fra loro c'è anche un giovane di 25 anni a Forlì, a quanto si apprende affetto da precedenti patologie. I positivi di oggi sono 1.150 (su 25.696 tamponi). I ricoveri continuano a scendere: in terapia intensiva ci sono 312 pazienti (cinque in meno) e nei reparti Covid altre 2.464 persone (126 in meno). Quanto alla campagna vaccinale, alle 15 erano state somministrate complessivamente 1.213.619 dosi; sul totale, 363.220 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Il Veneto registra 1.085 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore e 23 decessi. Numeri che portano il totale delle vittime da inizio epidemia a 398.843, e quello delle vittime a 11.041. Lo riferisce il bollettino della
Regione. L'incidenza dei positivi sui tamponi fatti è pari al 3,21%. Migliora la situazione negli ospedali dove i pazienti Covid complessivamente ricoverati sono 1.950 (-63); di questi 1.684 (-52) sono in area non critica., 266 (-11) in terapia intensiva. Scende ulteriormente il numero dei soggetti attualmente positivi, 28.332 (- 1.110).

Con 52.293 tamponi effettuati, sono 2.722 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività in crescita al 5,2% (ieri 4.2%). Continua il calo dei ricoverati sia in terapia intensiva (-42, 739) che negli altri reparti
(-202, 5.387). I decessi sono 65 per un totale complessivo di 32.059 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 754 i nuovi casi nella Città metropolitana di Milano, di cui 293 a Milano città, 352 a Brescia, 301 a Varese, 263 a Monza e Brianza, 232 a Bergamo, 194 a Como, 143 a Pavia, 114 a Mantova, 104 a Cremona, 100 a Lecco, 65 a Sondrio e 45 a Lodi.

Curva dei contagi finalmente in discesa in Sardegna dopo il picco di ieri sopra i 500 casi. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale ne sono stati rilevati 279, portando così a 50.524 le positività al Covid-19 complessivamente accertati nell'Isola dall'inizio dell'emergenza. Si registrano anche 9 decessi (1.302 in tutto). In totale sono stati eseguiti 1.113.378 tamponi, con un incremento di 4.263 test rispetto al dato precedente. Il tasso di positività scende al 6,5% rispetto al 9,3 di ieri. Resta stabile a 350 il numero delle persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 54 (-3) i pazienti in terapia intensiva.

Resta stabile in Puglia su 13.362 test analizzati, sono risultati 1.867 casi positivi, con una incidenza del 14% (ieri era del 10,9%). Sono stati inoltre registrati 39 decessi (stesso numero di ieri). Cala ancora il numero dei pazienti ricoverati in ospedale, che oggi sono 2.169 (36 in meno di ieri). Diminuisce leggermente anche il numero dei pugliesi attualmente positivi, che sono 51.726 (sui complessivi
215.891 contagiati da marzo 2020) e aumenta di 1.891 unità il numero dei guariti, passando dai 156.914 di ieri ai 158.805 odierni. Complessivamente i pugliesi deceduti per Covid sono 5.360.

E preoccupante resta la situazione in Campania, dove sono 2.224, dato analogo a quello di ieri, i nuovi positivi al Covid in Campania, di cui 609 sintomatici, su 20.325 tamponi molecolari esaminati. Malgrado le settimane in zona rossa non accenna a flettere la curva del contagio, con un indice di positività (relativo ai soli test molecolari) del 10,94%, in crescita di mezzo punto percentuale in 24 ore. Nel bollettino dell'Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, ben 40 nuove vittime (23 registrate nelle ultime 48 ore, 17 risalenti ai giorni precedenti) e 2.168 guariti. Balzo in avanti dei posti letto occupati in terapia intensiva che passano in un giorno da 127 a 136 (+9) mentre quelli di degenza ordinaria calano di 28 unità e
si attestano a 1.557.

C'è un calo di 118 ricoverati Covid in Piemonte, nel dato odierno dell'Unità di crisi della Regione: invariato il numero, 311, dei pazienti in terapia intensiva, la diminuzione è tutta negli altri reparti, dove dal 6 aprile a
oggi si è passati da 3.882 malati a 3.312. I morti sono 26, i casi positivi 1.264 con una quota del 5,9% rispetto ai 21.579 tamponi processati (11.336 antigenici); la quota degli asintomatici è del 42,2%. Le persone in isolamento domiciliare sono 20.718, i guariti +2.155, gli attualmente positivi 24.341, con un calo di 6.052 in una settimana.

Sono 215 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall'analisi di 4.361 tamponi molecolari: è risultato positivo il 4,93% dei campioni. Cinque i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.298. Si registra una riduzione significativa dei ricoveri, che passano dai 615 di ieri ai 593 di oggi. I nuovi positivi hanno età compresa tra 10 mesi e 94 anni.

Pure in Umbria scendono ancora i ricoveri per Covid in Umbria e gli attualmente positivi. Secondo i dati della Regione aggiornati al 15 aprile, i nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore sono 116, i guariti 253 e
altri quattro i morti. Gli attualmente positivi sono 3.647 (141 in meno di ieri). I ricoverati sono 293 (sette in meno rispetto a ieri) di cui 35 in terapia intensiva (tre in meno). Nell'ultimo giorno sono stati analizzati 4.264 test antigenici e 2.666 tamponi molecolari, con un tasso di positività totale pari a 1,67 per cento (ieri 1,8) e a 4,3 rispetto ai soli molecolari (ieri 4,9).

Stesso andamento positivo oggi in Friuli Venezia Giulia dove su un totale di 6.184 test sono risultate positive al Covid 267 persone: 222 da 5.490 tamponi molecolari con una percentuale di positività del 4,04%; 45 da 694 test rapidi antigenici (6,48%). I decessi registrati sono 12. Diminuiscono i ricoveri nelle terapie intensive, 65 (-7), e quelli in altri reparti, 445 (-26). Lo comunica in una nota il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Vaccinazioni e casi di mortalità in Italia, i dati Aifa

Al 26 marzo 2021 sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza complessivamente 100
segnalazioni di 'decesso seguito alla vaccinazione da Covid-19', per un tasso di segnalazione di 1,1 casi ogni 100mila dosi di vaccino somministrate. Il dato è contenuto nel III Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Solo per un caso è stato finora dimostrato il nesso di causalità con la vaccinazione. I casi fatali segnalati, si evidenzia nel rapporto, sono 76 per il vaccino Pfizer-Comirnaty (tasso su 100mila dosi 1,1), 12 per il vaccino Moderna (tasso 2,8), 12 per il vaccino AstraZeneca (tasso 0,7).

La Norvegia prende tempo su AstraZeneca​

Il governo norvegese ha deciso di prendere tempo per decidere il destino del vaccino AstraZeneca, ignorando una raccomandazione delle autorità sanitarie nazionali che suggeriva di rinunciare definitivamente a questo farmaco sull'esempio di quanto deciso ieri dalla Danimarca. "Sono, come l'FHI (Istituto norvegese di sanità pubblica, ndr), preoccupato per i gravi effetti collaterali che possono presumibilmente essere attribuiti ai vaccini di AstraZeneca", ha detto il ministro della Salute, durante una
conferenza stampa. "Ma sono anche preoccupato per le conseguenze del rinvio della vaccinazione e della riapertura (del Paese, ndr) sulla popolazione e sulla società norvegesi. Il governo ritiene quindi che non abbiamo abbastanza informazioni per prendere una decisione definitiva", ha detto.





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