giovedì 16 settembre 2021
Scendono nuovi casi (-14,7%), ricoveri ordinari (-3,3%) e terapie intensive (-1,6%). L’esitazione vaccinale persiste soprattutto negli over 50
Gimbe: in ospedale quasi esclusivamente persone non vaccinate

Ansa

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Scendono i nuovi casi (33.712 vs 39.511), i decessi (389 vs 417): il calo dei nuovi positivi nella settimana dall'8 al 14 settembre è del 14,7%. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione indipendente Gimbe.

«Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 4.816».

Nella settimana 8-14 settembre 2021, rispetto alla precedente, 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi e in sole 2 Regioni crescono i casi attualmente positivi.

Scendono a 56 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Sicilia e Umbria tutte le Province raggiungono o superano tale soglia. Solo in 2 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Siracusa (178) e Messina (168). In calo anche i decessi: 389 negli ultimi 7 giorni (di cui 52 riferiti a periodi precedenti), con una media giornaliera di 56 rispetto ai 60 della settimana precedente.

Gimbe

L'88,9% della popolazione over 50 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, (+0,5% rispetto alla settimana precedente) con nette differenze regionali: dal 93,3% della Puglia all'83% della Calabria. In dettaglio. Over 80: degli oltre 4,4 milioni, 4.205.980 (93,9%) hanno completato il ciclo vaccinale e 102.620 (2,3%) hanno ricevuto solo la prima dose.
Fascia 70-79 anni: degli oltre 5,9 milioni, 5.353.137 (89,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e 133.144 (2,2%) hanno ricevuto solo la prima dose.
Fascia 60-69 anni: degli oltre 7,3 milioni, 6.376.274 (85,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e 219.502 (2,9%) hanno ricevuto solo la prima dose.
Fascia 50-59 anni: degli oltre 9,4 milioni, 7.491.811 (79,1%) hanno completato il ciclo vaccinale e 440.596 (4,7%) hanno ricevuto solo la prima dose.

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Complessivamente 3,9 milioni di over 50 (14,4%) non hanno ancora completato il ciclo vaccinale, con rilevanti differenze regionali (dal 17% della Calabria al 6,7% della Puglia) (figura 12): di questi, 3,03 milioni non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
A fronte di un sostanziale appiattimento dei trend di vaccinazione in questa fascia di età, continuano a salire le curve degli under 50, in particolare delle fasce 12-19 e 20-29 anni che hanno superato le fasce 30-39 e 40-49 anni.

Gimbe

In ospedale quasi esclusivamente persone non vaccinate. «Il progressivo aumento delle coperture vaccinali e l’adesione ai comportamenti individuali – ha concluso Cartabellotta – hanno permesso di contenere la quarta ondata e i nuovi casi e i ricoveri hanno finalmente iniziato a scendere. Tuttavia con l’autunno alle porte, la riapertura delle scuole e i 9,4 milioni di persone, oltre agli under 12, che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino, si rischia una ripresa della circolazione del virus e un aumento delle ospedalizzazioni con conseguenti limitazioni nell'assistenza ai pazienti non COVID-19. In questo contesto, è inaccettabile la presa di posizione di personaggi pubblici, tra cui medici e politici, che, sovvertendo la metodologia della ricerca scientifica, alimentano la disinformazione mettendo a rischio la salute delle persone. Soprattutto di quelle indecise, che rifiutano vaccini efficaci e sicuri confidando in protocolli di terapia domiciliare non autorizzati o addirittura in farmaci dannosi e controindicati».

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Il monitoraggio GIMBE dell'epidemia di COVID-19 è disponibile a: https://coronavirus.gimbe.org

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