mercoledì 3 marzo 2021
Record di contagi a Brescia. In Lombardia si lavora a un grande piano vaccinale, polemica sulle scuole paritarie inizialmente "dimenticate".
Il centro di Milano in zona arancione

Il centro di Milano in zona arancione - Fotogramma

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Sono 20.884 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, che portano il totale dei contagiati a 2.976.274. Ieri i positivi erano stati 17.083. L'incremento delle vittime in un giorno, secondo i dati del
ministero della Salute, è di 347. Dall'inizio della pandemia sono morte 98.635 persone. Sono i dati di oggi diffusi dal ministero della Salute.

Ammontano invece a 2.411 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in aumento di 84 unità nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 222, lo stesso numero di ieri. I pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono invece 19.763, in aumento di 193 unità rispetto a ieri.

Sono stati effettuati 358.884 tamponi (molecolari e antigenici) per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri i test, secondo i dati del ministero della Salute, erano stati 335.983. Il tasso di positività è al 5,8%, in aumento rispetto al 5,1% di ieri.

Emilia Romagna in rosso e arancione rinforzato​

Viene firmata oggi l'ordinanza con cui la Regione Emilia Romagna, d'intesa con i sindaci e sulla base dei dati forniti dalle Aziende sanitarie, stabilisce l'ingresso in fascia rossa, a partire da domani, 4 marzo, e fino al 21 marzo, di tutti i comuni della Città metropolitana di Bologna e della provincia di Modena e la zona arancione scuro per quelli della provincia di Reggio Emilia. L'ordinanza regionale farà partire la sospensione di nidi e materne dal 6 marzo, così come la chiusura delle attività di servizi alla persona come parrucchieri e barbieri, lo stesso che prevede il nuovo Dpcm per le zone rosse in tutto il Paese.

La Lombardia cerca di evitare di "andare in rosso"​

La Lombardia intanto cerca di evitare di "andare in rosso", ma è in seria difficoltà. A Brescia oggi si registra il record di contagi: 1.325 casi. La provincia bresciana è in arancione rinforzato ma i casi continuano ad aumentare.

Anche Milano è oltre i mille casi, esattamente 1.026, mentre sono 356 a Monza, 296 a Varese, 295 a Como, 278 a Pavia, 249 a Bergamo, 217 a Mantova, 165 a Cremona, 139 a Lecco, 83 a Sondrio e 63 a Lodi.

"Non abbiamo evidenza su Lombardia in zona rossa. Abbiamo riunioni quotidiane con la Commissione Indicatori per vedere quali misure mettere in campo, ma sarà la cabina di regia venerdì a dirci come sarà la nostra Regione da lunedì prossimo". Lo ha detto la vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso del suo intervento in Commissione Sanità del Consiglio Regionale in cui ha presentato il Piano di Vaccinazione Massiva approvato dalla Giunta Fontana.

"Ovviamente - ha aggiunto Moratti -, la cintura di Milano è un'area che teniamo sotto osservazione, ma teniamo sotto osservazione tutta la regione e, attraverso la commissione indicatori e riunioni quotidiane anche più volte al giorno, cerchiamo di individuare quelle aree in cui intervenire per avere la doppia azione di mitigazione e contenimento".

Sulle vaccinazioni stamani è scoppiata la polemica in relazione alle vaccinazioni degli insegnanti. In una prima comunicazione sulla questione, da parte della Regione, era emerso che si sarebbe partiti dalle scuole statali, lasciando fuori per il momento le paritarie, religiose e comunali comprese. Immediata la reazione dei sindacati di categoria ma anche di associazioni come l'Associazione gestori istituti dipendenti dall'autorità ecclesiastica. Quindi la Regione ha fatto marcia indietro, garantendo le vaccinazioni a tutti gli insegnanti all'interno del piano dedicato alle scuole, che dovrebbe partire l'8 marzo.

Oltre agli insegnanti si sta pensando anche al sistema penitenziario, per il quale tra pochi giorni partirà una campagna di vaccinazione ad hoc.

Anche Poste Italiane collaborerà con la Regione Lombardia mettendo a disposizione, gratuitamente, la sua piattaforma informatica per le adesioni e le prenotazioni vaccinali.

L'obiettivo è arrivare a effettuare 170.000 vaccinazioni al giorno, raggiungendo almeno 6,6 milioni di persone, sui 10,2 milioni di cittadini residenti. È questo il target indicato per la vaccinazione di massa da Moratti. I centri massivi, secondo la Regione, garantiranno 140mila vaccinazioni al giorno, a questi si aggiungono 30mila vaccinazioni in strutture private.

Le Regioni: acceleriamo con i vaccini​

Ma a rischiare per i dati sempre più allarmanti ci sono anche la Campania, Abruzzo, Piemonte e Toscana. «I contagi risalgono e se necessario siamo pronti a interventi» informa il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio.

E da tutte le regioni si alza sempre lo stessa richiesta: serve accelerare sui vaccini. Dopo un anno, il coronavirus comanda ancora. Non lo nasconde Massimo Galli, primario del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, che sottolinea che «il virus dirige le danze, si è adattato ai nostri sistemi immunitari che hanno cercato di combatterlo e a una vaccinazione che è ancora insufficiente».





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