venerdì 16 luglio 2010
Accolto in parte uno dei ricorsi presentati per presunte irregolarità di alcune liste che hanno sostenuto Roberto Cota, poi eletto governatore del Piemonte. La sentenza riguarda due liste presentate senza la raccolta delle firme. Soddisfatta l'ex presidente Bresso, mentre Cota ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato.
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Il Tar del Piemonte ha accolto in parte uno dei ricorsi che riguarda presunte irregolarità di due liste e si va verso il riconteggio dei voti delle due liste di sostegno al governatore Roberto Cota. Le due liste sono "Consumatori" e "Al Centro con Scanderebech". Slitta, invece, al 18 novembre la discussione del ricorso più controverso, quello presentato contro la lista "Pensionati per Cota", il cui leader, il consigliere regionale Michele Giovine, è indagato dalla procura di Torino (che ha già chiesto il giudizio immediato) per presunte irregolarità nelle firme di accettazione delle candidature. In questo caso il Tar ha sospeso il giudizio dando 60 giorni di tempo ai ricorrenti per presentare querela per falso. Infine respinto il ricorso contro la lista "Verdi Verdi", anche questa di sostegno a Cota, che i ricorrenti avevano giudicato troppo simile a quella dei Verdi storici. I "Verdi Verdi" avevano raccolto 33.000 voti ed un consigliere regionale.   Le due liste per le quali si procederà al riconteggio erano state presentate senza la raccolta delle firme degli lettori-presentatori, in virtù della norma che consente di evitare tale procedura se la lista ha già consiglieri eletti in Consiglio regionale. Ma Deodato Scanderebech era stato eletto per l'Udc e, uscendone, avrebbe dovuto raccogliere le firme.Analogo il caso dei "Consumatori". La lista dell'ex Udc aveva raccolto 12.000 voti, mentre quelli dei "Consumatori" sono circa 2.800. Saranno questi voti a dover essere controllati prima della nuova udienza del 7 ottobre. La lista "Pensionati per Cota" aveva raccolto 27.000 voti ed eletto a consigliere regionale Michele Giovine.Soddisfatta dell'esito la ex presidente Mercedes Bresso che aveva inizialmente firmato i ricorsi insieme a Verdi e Udc, salvo poi ritirare la propria firma (tranne che in calce al ricorso contro i "Pensionati" di Giovine) in base ad un accordo che le ha consentito il via libera della Lega per la presidenza del Comitato delle regioni in sede Ue. "Dal dispositivo si riconosce la solidità dell'impianto dei ricorsi".   Annuncia invece già ricorso al Consiglio di Stato il presidente Cota: "Io - dice - ho vinto le elezioni proprio per i voti dati al presidente, che si attribuiscono in diversi modi, con voto congiunto e con voto disgiunto, in base a quanto prevede la legge. Proprio seguendo la legge - ribadisce - il risultato è chiaro". E che il riconteggio confermerà Cota presidente si dice certo il suo legale, Luca Procacci: "Dalle nostre verifiche abbiamo già visto che Cota non ha vinto grazie ai voti di lista, ma ha vinto per i voti dati direttamente a lui".
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