sabato 20 luglio 2013
​Prime sentenze per l'incidente che costò la vita a 32 persone: il giudice ha accettato il patteggiamento per cinque co-indagati con Schettino, che ora resta l'unico imputato. Due anni e 10 mesi la pena più alta.
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Sono arrivate le prime condanne per i 32 morti nel naufragio della Costa Concordia. Il giudice dell'udienza preliminare Pietro Molino ha confermato tutti i patteggiamenti per 5 co-indagati con il comandante Schettino: si tratta di Ciro Ambrosio, Silvia Coronica, Jacob Rusli Bin, Roberto Ferrarini e Manrico Giampedroni, tutti accusati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose.La condanna più alta patteggiata per il disastro della Costa Concordia è per il capo dell'Unità di crisi di Costa Crociere, Roberto Ferrarini, a 2 anni e 10 mesi. L'hotel director della Costa Concordia Manrico Giampedroni ha patteggiato 2 anni e 6 mesi. L'ufficiale in plancia Ciro Ambrosio ha avuto 1 anno e 11 mesi, l'altro ufficiale Silvia Coronica 1 anno e 6 mesi, il timoniere Jacob Rusli Bin 1 anno e 8 mesi.Resta da giudicare il comandante Francesco Schettino: anche lui ha chiesto il patteggiamento, il giudice non ha ancora deciso se accettarlo. Secondo il gup, fu sua la decisione di navigare sottocosta. "Si consideri che la scelta di navigare in estrema vicinanza alla linea di costa" dell'Isola del Giglio - scrive il giudice - "è individuata nelle indagini come conseguenza di una decisione assunta da altro soggetto (oggetto di separato processo) che aveva in quel dato momento la titolarità formale ed effettiva del comando della nave". Esclusa l'ipotesi di naufragio doloso.
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