lunedì 14 luglio 2014
Il 21 luglio il relitto prenderà la via di Genova. Le stime: l'impatto sul Pil italiano arriverà fino a un miliardo di euro.
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La Costa Concordia è tornata a galleggiare per almeno due metri. Il relitto della nave da crociera, naufragata davanti all'isola del Giglio nel gennaio 2012, si è staccato dal fondale, in quello che era considerato dai tecnici uno dei momenti più critici delle operazioni."La nave è rigalleggiata di due metri", ha detto l'ingegnere Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione, durante un incontro con la stampa. "Adesso è in corso il trasferimento della nave verso l'esterno... Serviranno un paio di giorni, poi verrà avviato il rigalleggiamento vero e proprio con i ponti che riemergeranno, dal sei al tre in rapida sequenza. Quando sarà emerso il ponte tre, saremo pronti per la partenza", ha aggiunto.Le operazioni per riportare a galla la nave, nel cui naufragio sono morte 32 persone, sono cominciate questa mattina alle 6 e dovrebbero concludersi entro il 21 luglio, quando il relitto partirà alla volta del porto di Genova, dove sarà poi smantellato.È previsto che il relitto, comunica la Costa Crociere, sia trascinato verso il porto di Genova Voltri con due rimorchiatori a prua, con una capacità di tiro pari a 135 tonnellate, e due rimorchiatori di assistenza di poppa, uno per lato. Faranno parte del convoglio i mezzi che ospitano il personale e l'equipaggiamento, compreso un motopontone con gru da 200 tonnellate.Sono state identificate due rotte alternative per raggiungere Genova e la scelta sarà fatta in base alle condizioni meteo marine. A bordo del convoglio, sempre secondo le comunicazioni diffuse da Costa, è stato installato un sistema di sensori di precisione che consentiranno una continua valutazione del comportamento della struttura del relitto.È stato predisposto un piano di monitoraggio ambientale che prevede vengano fatti alcuni campionamenti delle acque, anche dopo la partenza della nave.Ad oggi, riferisce Costa, sono già stati pompati fuori dal relitto 2.400 metri cubi di acque interne, portate in una stazione di trattamento a terra. Le operazioni di rigalleggiamento potrebbero anche restituire il corpo dell'ultimo disperso nel naufragio della Concordia che costò la vita a 32 persone, Russel Rebello."Appena la nave lascerà il Giglio, faremo una verifica ulteriore dei fondali nella speranza che il corpo sia stato eiettato fuori dal relitto", ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli in conferenza stampa."Poi durante le operazioni di smantellamento credo ci sarà la fase decisiva per mettere la parola fine a questa tragicissima vicenda".Nel frattempo Michael Thamm, AD di Costa Crociere. Ha fatto una stima delle spese necessarie per il recupero della Concordia."Il costo del progetto complessivamente oggi supera un miliardo di euro. Questa cifra non comprende l'operazione di rigalleggiamento, il trasporto, lo smaltimento e il ripristino ambientale e la stima è che salga fino a 1,5 miliardi di euro". ha detto Thamm."L'impatto sul Pil italiano arriverà fino a un miliardo di euro", ha aggiunto l'amministratore delegato, secondo cui però è più difficile stimare i danni subiti dal gruppo Carnival (che controlla la società italiana) a causa del naufragio: "C'è stato un danno sostanziale a che al momento non so quantificare con precisione a causa dei danni collaterali che sono difficili da stimare".
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