venerdì 30 giugno 2017
Assunti per lavorare a tempo in un fondo agricolo, grazie alla proroga fasulla del contratto incassavano assegni famigliari, indennità di malattia e disoccupazione. In totale 1,6 milioni di euro
Braccianti stagionali al lavoro nei campi

Braccianti stagionali al lavoro nei campi

COMMENTA E CONDIVIDI

Ben 484 assunzioni fantasma, con un danno per le casse dello Stato quantificato in oltre 1.600.000 euro, tra indennità erogate e contributi non versati. È l'ennesima truffa ai danni dell'Inps ad opera di un'azienda operante nel settore agricolo, smascherata dalla Guardia di Finanza di Sibari (Cs). Il sistema di frode accertato dalla Fiamme Gialle si sviluppava attraverso la sottoscrizione di un contratto di locazione di breve durata per un terreno, da utilizzare per il ciclo produttivo dell'azienda agricola e la conseguente denuncia all'Inps dell'impiego di un corrispondente numero di operai a tempo determinato. La truffa continuava con la proroga del contratto attraverso la falsificazione della durata e si continuava a denunciare all'Inps, mediante l'invio delle relative denunce aziendali, l'utilizzo di falsi braccianti agricoli, mentre il terreno in realtà era già concesso in locazione ad un altro imprenditore agricolo. Dalle indagini è risultato che erano stati falsamente dichiarati 484 braccianti agricoli per oltre 40.000 false giornate di lavoro. Gli inesistenti lavoratori hanno incassato le relative indennità erogate dall'ente previdenziale, quantificate in oltre 1.300.000 euro: assegni familiari per circa 500.000 euro, assegni per malattia e maternità per oltre 380.000 euro e indennità di disoccupazione per oltre 450.000 euro. Inoltre la ditta individuale responsabile della truffa ha omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali, quantificati in oltre 300.000 euro. L'operazione si è conclusa con la segnalazione a piede libero alla procura della Repubblica di Castrovillari (Cs) dell'imprenditore per truffa e falsità in atti; l'istituto di previdenza ha già avviato le procedure di recupero delle somme indebitamente erogate e i falsi lavoratori sono stati segnalati all'autorità giudiziaria.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: