giovedì 4 marzo 2010
COMMENTA E CONDIVIDI
Un'attesa che sembrava non finire mai e alla fine l'ottimismo di Renata Polverini è stata premiato. I giudici della Corte d'appello hanno rimesso in corsa la candidata del centrodestra, per la presidenza della Regione Lazio dando l'ok al 'listinò. La decisione dei togati romani, ai quali il Pdl si era rivolto presentando un secondo ricorso contro la non accettazione del Listino regionale è arrivata in serata. Un primo ostacolo è dunque superato."Io ho sempre detto chi deve decidere decida. Dunque bene così", è stato il commento della candidata del centrosinistra Emma Bonino. Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno "è un primo passo avanti", mentre ora si deve trovare una soluzione alla esclusione della lista del Pdl.       È questa, infatti, la partita ben più importante che su altri tavoli - quelli del governo e delle segreterie nazionali dei partiti di maggioranza e di opposizione - si sta giocando: quella della soluzione politico-legislativa per la riammissione alla competizione elettorale della lista dei candidati Pdl della provincia di Roma. In gioco c'è anche la eventuale riammissione della lista del candidato del centrodestra della Lombardia Roberto Formigoni. E mentre i giudici si confrontano, la politica si scontra. In molti si richiamano all'autorità dell'inquilino del Quirinale che, è stato annunciato, verrà consultato dopo un consiglio dei ministri convocato in serata.   Intanto qualche novità nel Lazio c'è: per esempio la lista 'Popolo della Vita-Voce dei Consumatorì sarà presente regolarmente nella competizione elettorale regionale del Lazio sostenendo la candida del Pdl alla presidenza della Regione Lazio, Renata Polverini, perchè è stato accolto il ricorso presentato nei giorni scorsi presso gli organi competenti.E, ancora, uno degli esponenti del Pdl ed ex consigliere regionale, ha depositato questa mattina un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione di ieri della Corte d'appello di Roma che escluso la lista dei consiglieri del Pdl per la circoscrizione di Roma per le elezioni regionali. Altri ricorsi potrebbero seguire. E mentre gli esperti, soprattutto quelli dell'Ufficio elettorale del Viminale studiano possibili soluzioni, la candidata esclusa non si perde d'animo. "Voglio lanciare un nuovo appello - ha detto tra l'altro a piazzaFarnese durante la maratona oratoria - perchè la politica con un gesto di serietà e responsabilità voglia condividere un percorso che conduca tutti i cittadini del Lazio e della Lombardia ad andare alle urne il 28 e il 29 marzo". E sulla sorte del listino dice "sono ottimista".     Mentre la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Emma Bonino, propone: "Ripartiamo da zero, il problema non è mettere una pecetta su questo o su quel potente o prepotente". E, ancora "queste elezioni hanno visto nei mesi scorsi la violazione totale e l'illegalità di tutte le istituzioni coinvolte, Comuni, autenticatori, Rai e quant'altro, siamo davanti a una illegalità patente e dimostrata a cui si cerca di rimediare con una illegalità ancora più macroscopica che ci deve trovare pronti a dire no". Con l'auspicio che "prevalga ora il senso delle istituzioni ma legato alla legalità e non all'opportunismo e alla convenienza dell'ultimo minuto".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: