venerdì 14 febbraio 2020
Lo studente di Grado è partito nella notte in "bio-contenimento". Trascorrerà 14 giorni in quarantena allo Spallazani
Dopo aver superato i controlli medici, Niccolò viene imbarcato sull'aereo dell'Aeronautica militare che è poi decollato in piena notte per riportarlo in patria, 14 febbraio 2020. Lo studente 17enne di Grado, bloccato a Wuhan per due volte a causa della febbre, è riuscito al terzo tentativo a lasciare la città focolaio dell'epidemia del nuovo coronavirus

Dopo aver superato i controlli medici, Niccolò viene imbarcato sull'aereo dell'Aeronautica militare che è poi decollato in piena notte per riportarlo in patria, 14 febbraio 2020. Lo studente 17enne di Grado, bloccato a Wuhan per due volte a causa della febbre, è riuscito al terzo tentativo a lasciare la città focolaio dell'epidemia del nuovo coronavirus - ANSA / Area Comunicazione Ufficio del Vice Ministro della Salute

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La buona notizia, prima ancora che il consueto bollettino mattutino dello Spallanzani di Roma, è che in Italia è passato un altro giorno – l’ottavo – senza nuovi casi di coronavirus. Segno che il cordone sanitario stretto attorno al Belpaese funziona, col traffico aereo da e per la Cina che resta sigillato (nonostante i malumori di Pechino) e la mastodontica cifra di oltre un milione di passeggeri già controllati negli aeroporti nazionali: «Gli altri Paesi d’Europa stanno venendo sulla posizione italiana, questo ormai è evidente – rivendica d’altronde il capo della Protezione civile e commissario all’emergenza Angelo Borrelli –. Noi siamo stati i primi a renderci conto della pericolosità di questo virus».

Ma all’insegna dell’ottimismo sono anche i report sulle condizioni di salute dei soli tre malati di Sars-CoV-2 sul suolo italiano: i due turisti cinesi, che restano stabili nella terapia intensiva dello Spallanzani, e continuano con la terapia antivirale. E il giovane ricercatore di Reggio Emilia, 29 anni, rientrato da Wuhan con gli altri 55 connazionali e trasferito all’ospedale dalla Cecchignola il 6 febbraio coi sintomi del virus, poi confermato: lui, addirittura, resta sfebbrato e totalmente asintomatico. Quanto ai test in corso, sono appena 5: per ora dei 66 pazienti presi in esame nella struttura, 57 sono risultati negativi e sono stati dimessi, uno rimane ricoverato per altri motivi clinici.

Proprio allo Spallanzani, per altro, arriverà già sabato mattina Niccolò, il 17enne di Grado rocambolescamente bloccato a Wuhan (e per ben due volte) a causa di una normale influenza. Oggi il giovane ha superato i controlli medici e si è imbarcato in serata, finalmente, sul volo speciale dell’Aeronautica militare inviato a Wuhan dalla Farnesina: un viaggio trascorso in bio-contenimento, assistito da personale sanitario specializzato, medici e infermieri dell’Esercito coordinati da un team dello stesso Spallanzani. Dove lo studente trascorrerà i prossimi 14 giorni in quarantena, ripetendo il test già risultato negativo in Cina. All’arrivo del ragazzo, all’aeroporto di Pratica di Mare, ci sarà il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Intanto, mentre procedono senza intoppi le quarantene nella “città militare” della Cecchignola e all’ospedale militare del Celio, l’Istituto Superiore di Sanità ha ultimato il primo dei tre moduli di cui sarà composto il corso di aggiornamento che sarà messo a disposizione nei prossimi giorni di tutti i medici, gli infermieri e di tutti gli altri operatori sanitari. Un altro passaggio precauzionale fortemente voluto dalla task-force Covid-19 del ministero della Salute.

Sul fronte dei rapporti diplomatici, va registrato sempre ieri l’incontro tra il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e l’ambasciatore cinese Li Junhua: «Gli ho espresso solidarietà, mia e del governo, e impegno per contrastare ogni atteggiamento discriminatorio – ha commentato il ministro –. Siamo pronti a cooperare, fiduciosi che l’azione del Governo cinese possa superare le sfide poste dal coronavirus».

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