mercoledì 26 febbraio 2020
Il presidente del Consiglio contro la decisione della Regione di chiudere le scuole per l'emergenza sanitaria. Il governatore Ceriscioli: territori discriminati
Conte: Marche hanno sbagliato, così confusione generale
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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte contro la decisione delle Marche di chiudere le scuole per l'emergenza coronavirus. «Ieri mattina abbiamo avuto una riunione, un confronto allargato con tutti i ministri e tutti i presidenti di Regione. Per questo ci ha sorpreso che dopo che nel corso della mattinata tutti avevano concordato sul protocollo che abbiamo suggerito, nel pomeriggio le Marche hanno realizzato questo scarto rispetto al protocollo comune. In questo momento non fa bene se ognuno va per conto suo, e si crea una confusione generale nel Paese», spiega ai microfoni di La7. Conte sottolinea che «disporre la chiusura delle scuole significa creare un problema ai genitori e ha un impatto sull'economia. Se non è una misura necessaria perché la ritiene tale la comunità scientifica è una decisione più negativa che positiva».

Il governatore Ceriscioli: territori discriminati
«Se il governo dovesse impugnare l'ordinanza della Regione Marche spero di andare davanti a un giudice e che mi dia ragione». Così il governatore Luca Ceriscioli, commentando oggi con i giornalisti la volontà dell'esecutivo di ricorrere contro la sospensione delle attività scolastiche, di ogni ordine e grado, e universitarie e quella delle manifestazioni di qualsiasi tipo, iniziata alle ore 24 della scorsa notte e sulla carta valida fino al 4 marzo. Ceriscioli ha messo all'indice il comportamento del governo, «che ha proposto regole comuni e poi, in realtà, ne fa altre discriminando i territori». «Lo spiegheranno davanti a un giudice - ha concluso - perché va bene Liguria e in Friuli, ma non quello che abbiamo fatto noi, che esattamente identico».

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