mercoledì 21 ottobre 2020
Sala agli over 65: state a casa. Campania vieta gli spostamenti tra province. In Piemonte chiusi i centri commerciali nel fine settimana. Riaprono gli ospedali in Fiera a Milano e Bergamo
La Galleria Vittorio Emanuele a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele a Milano - Ansa

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La Lombardia, con il bollettino Covid che schizza a 4.126 contagi di cui 1.858 a Milano, potrebbe mandare sempre di più a casa gli studenti delle scuole superiori, con il ritorno massiccio della Didattica a distanza vissuta durante il lockdown e parzialmente ancora in atto in molti istituti. La formula è quella della Didattica digitale integrata, ovvero laboratori in presenza e altri insegnamenti a distanza.

Secondo quanto divulgato dall'Ansa, la bozza di una nuova ordinanza regionale recita: "Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado devono realizzare le proprie attività in modo da assicurare il pieno svolgimento mediante la didattica digitale integrata (DDI) delle lezioni, qualora siano già nelle condizioni di effettuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti è raccomandato di realizzare le condizioni tecnico-organizzative nel più breve tempo possibile, per lo svolgimento della Ddi".

In Lombardia da giovedì coprifuoco alle 23

Coprifuoco dalle 23 alle 5, a partire da domani giovedì 23, in Lombardia: consentiti solo gli spostamenti, con autocertificazione, per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza ovvero per motivi di salute; consentito il rientro al domicilio. Sono le misure contenute nell'ordinanza emanata oggi in Lombardia e firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal presidente della Regione, Attilio Fontana. Sarà valida fino al 13 novembre. Per i trasgressori multe da 400 a 3.000 euro. L'ordinanza prevede anche la chiusura della grande distribuzione non alimentare nei fine settimana. La misura si applica a tutto il territorio lombardo anche se l'emergenza interessa specialmente le province di Milano e di Monza-Brianza.

IL TESTO DELL'ORDINANZA

E stamani il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha lanciato l'appello a stare a casa rivolto soprattutto a chi ha superato i 65 anni di età. "In Italia ci sono stati 36mila morti a oggi - ha ricordato -, e di questi, 33mila sono over 65. Noi dobbiamo proteggere quella fascia di età. Quindi rivolgo un invito agli over 65: state a casa in questo momento, vedete poca gente, rinunciate agli affetti purtroppo, ma siete quelli più a rischio".

Sul fronte sanitario, Fontana annuncia che "le strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo riaprono nei prossimi giorni e garantiranno al sistema lombardo i primi 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive, chesaranno gradualmente occupati".

Campania: coprifuoco e stop mobilità tra province

Dopo la Lombardia, venerdì toccherà alla Campania. Dalle 23 ci sarà il "blocco di tutte attività e della mobilità" ha annunciato ieri il presidente della Regione Vincenzo De Luca. "Volevamo partire - ha detto - dall'ultimo week end di ottobre ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23". A cominciare da venerdì prossimo.

Vietati in Campania anche gli spostamenti tra province, mentre ci si potrà spostare fuori regione. L'ordinanza spiega che "ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze, la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità". I motivi accettati sono "motivi di salute; comprovati motivi di lavoro; comprovati motivi di natura familiare; motivi
scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali; altri motivi di urgente necessità. È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale". Non si potrà andare fuori provincia neanche se si ha una casa di proprietà, ma si potrà andare fuori regione anche attraversando il territorio di un'altra provincia.

Meno uscite serali, ma si torna a scuola. Almeno i più fragili. "Autorizziamo da subito progetti speciali scolastici per bambini disabili e autistici - ha detto De Luca - e da lunedì anche le attività delle scuole elementari". Tra le misure che saranno comprese nell'ordinanza allo studio della Regione Campania per contrastare assembramenti e ridurre comunque la mobilità, è prevista anche "la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati - previa autocertificazione - da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali".

Liguria, vietate le manifestazioni

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti di concerto con il ministero della Sanità firmerà un'ordinanza che da lunedì imporrà il divieto totale di assembramento ovunque nell'intero territorio della Regione Liguria per bloccare la crescita del contagio covid. "Vietiamo alle persone di stazionare in gruppi, da parte dei cittadini c'è bisogno del massimo rigore e attenzione per nei comportamenti", sottolinea Toti. Esteso in tutta la Liguria il divieto assoluto di manifestazioni di ogni genere.

Firenze, sosta vietata ai pedoni in centro

Si muove anche Firenze, per scongiurare il rischio assembramenti. "Oggi abbiamo tenuto il Comitato metropolitano con la prefetta e i 42 sindaci della Metrocittà di Firenze" informa il sindaco Dario Nardella. "Abbiamo stabilito i criteri, domani avremo il Cosp e porterò una lista di aree dove poter vietare la sosta delle persone per evitare gli assembramenti: saranno aree nel centro storico, anche molto famose, tipiche della movida, come piazza della Repubblica, piazza Strozzi e Sant'Ambrogio. Ci sarà divieto di stazionamento".

Piemonte, centri commerciali chiusi nel fine settimana

Il Piemonte chiude nel fine settimana i centri commerciali. Lo rende noto il governatore Alberto Cirio. "Entro questa sera firmerò una ordinanza che chiude i centri commerciali non alimentari su tutto il territorio regionale". "Teniamo aperti solo alimentari e farmacie, i generi di prima necessità". E anche Torino si appresterebbe a varare misure che vietino la sosta in piedi nelle zone centrali della "movida".

L'allarme dei medici per Napoli

Se a Genova la situazione è critica e a Milano decisamente preoccupante, a Napoli le cose vanno persino peggio. "La Campania è malata. Napoli è malata" constata Bruno Zuccarelli, vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Napoli. "Era presumibile - aggiunge - che alla fine il Covid riuscisse a fare breccia, ad insinuarsi nelle nostre case. I cittadini napoletani, e più in generale campani, hanno dimostrato nel corso della prima ondata di avere un grande rispetto per le regole. Regole calate dall'alto con dolore, ma necessarie. Ora però è tempo che queste stesse regole arrivino da noi", esorta.

In Veneto un piano in 5 fasi, legato alle Terapie intensive

Dal Veneto, altra regione con alto numero di contagi ma priva di grandi metropoli e dunque meno esposta ai rischi ad esse connessi, arriva un nuovo piano sanitario regionale. Obiettivo: garantire la tenuta degli ospedali. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annunciato 5 livelli di gravità, che richiederanno proporzionate misure di intervento, sulla base dei posti occupati in Terapia intensiva. Il piano prevede "mille posti in Terapia intensiva", di cui almeno 200 riservati a malati non Covid. La fase 5, quella rossa, scatta sopra i 400 posti occupati. "Ora siamo in fase 2, la fase 3 scatta con 150 pazienti Covid in intensiva", ha detto Zaia. Non ha precisato se la fase 5 preveda il lockdown come l'abbiamo vissuto la scorsa primavera.

Anche il Lazio verso il coprifuoco, chiusure notturne dalle 24 alle 5

Blocco della circolazione dalle 24 alle 5 da venerdì prossimo mentre le disposizione sulla dad alle superiori e all'Università scatteranno da lunedì prossimo. Queste le misure previste nell'ordinanza della Regione Lazio, che dovrebbe essere firmata nelle prossime ore, saranno valide per trenta giorni. La Dad sarà al 50% alle superiori con esclusione dei primi anni e al 75% all'Università con esclusione delle attività di laboratorio e delle matricole.
L'ordinanza della Regione Lazio prevede tra le altre cose anche un aumento di posti Covid per arrivare ad un numero di 2913 e di questi 552 da dedicare alla terapia intensiva. Inoltre è prevista una manifestazione di interesse per individuare strutture private per effettuare 5000 tamponi al giorno.

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