giovedì 19 marzo 2020
Mattarella chiama il sindaco di Bergamo: tenete duro. I cinesi: «Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa». Isolato il comune di Fondi, in Lazio
Ambulanze in arrivo in un ospedale di Bergamo

Ambulanze in arrivo in un ospedale di Bergamo - Ansa

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Sono complessivamente 33.190 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480.

Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 41.035. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 4.440 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 415 in più di ieri.

Il numero di vittime in Italia per Coronavirus ha superato quelle complessive della Cina: sono 3.405 i morti, con un incremento rispetto a mercoledì di 427. In Cina le vittime registrate finora sono 3.245.

Mattarella chiama il sindaco di Bergamo: tenete duro

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha telefonato questa sera al sindaco di Bergamo Giorgio Gori per esprimere la sua "vicinanza e solidarietà al popolo bergamasco. Mattarella si è detto "addolorato per la vicenda che sta attraversando la città". Il presidente della REpubblica si è detto "felice" per lo sblocco sulla situazione dell'ospedale da campo e per l'annuncio del Governo di inviare 300 medici nelle zone più colpite. Anche Mattarella è rimasto colpito dalle immagini della colonna dei mezzi dell'esercito che ieri ha portato in altre province una settantina di bare che non era possibile gestire nel cimitero orobico e ha chiesto "di abbracciare tutti i bergamaschi e di tenere duro".

La Regione Lazio isola il comune di Fondi

Divieto di accesso e allontanamento dal Comune di Fondi, in provincia di Latina. È quanto disposto da un'ordinanza della Regione Lazio firmata dal vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, e dall'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, e in accordo con il prefetto di Latina e il sindaco di Fondi, che stabilisce misure urgenti di tutela della salute pubblica in relazione all'emergenza coronavirus.

Task force di 300 medici per le zone più colpite

"Fino a 300 medici arriveranno da tutta Italia a sostegno delle zone più colpite dal Coronavirus. Siamo al fianco delle comunità che sono in prima linea nell'affrontare questa emergenza, continuiamo a combattere questa battaglia insieme a loro", lo ha detto il premier Giuseppe Conte, annunciando che la Presidenza del Consiglio, con la Protezione Civile e su proposta del ministro Francesco Boccia, ha deciso di creare una task force di medici provenienti da ogni parte d'Italia da poter inviare dove c'è criticità. La partecipazione sarà su base volontaria. Il personale, selezionato per rispondere alle esigenze maggiormente richieste, opererà a supporto delle strutture sanitarie regionali.

Sono 300 i bambini malati in Italia, nessuno grave

Ad oggi in Italia ci sono 300 bambini malati di coronavirus ma "non ci sono vittime né casi gravi". Lo ha detto il presidente della Società italiana pediatria Alberto Villani in conferenza stampa alla Protezione Civile. "Questo - ha aggiunto - deve rasserenare moltissimo genitori e nonni, devono sapere che non è un problema pediatrico, quando ci sono sintomi va interpellato il pediatra e con lui stabilire il da farsi. Ma al momento il coronavirus di per sé non rappresenta un problema per i bambini".

Il punto in Lombardia

"In Lombardia i positivi al coronavirus sono 19.884, 2.171 in più, un dato significativamente più alto. I ricoverati sono 7.387 con una crescita molto più bassa, solo 182 in più, i ricoverati in terapia intensiva sono 1006, 82 in più, e i decessi 2.168, 209 in più". Sono i numeri resi noti dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

A Milano ci sono 3.278 positivi, "635 più di ieri". E questo è un dato "che ci preoccupa", ha detto l'assessore. Brescia l'aumento è di 463 casi per un totale di 4.247, a Bergamo i positivi sono 4.645 con una crescita di 340, a Sondrio 155, con oltre 80 casi più
di ieri.

Intanto sono stati acquistati "611 letti di terapia intensiva per qualcosa come 2,5 milioni di euro". Lo ha detto l'assessore al Bilancio Davide Caparini aggiungendo che sono stati acquistati anche 281 respiratori polmonari "che vanno ad aggiungersi a quelli che ci darà la Protezione civile"


Il governatore lombardo: chiedo a Roma misure più rigide

"Oggi certamente parlerò al presidente del Consiglio per capire cosa si possa fare nel più breve tempo possibile e per chidere misure più drastiche" lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana dopo avere incontrato la delegazione di esperti cinesi guidata dal vicepresidente della Cri cinese Sun Shuopeng . La richiesta del governatore sarà "che si prendano i provvedimenti che sono stati suggeriti" con stop di attività produttive e trasporto pubblico. Infatto "colui che ha gestito quanto accaduto a Wuhan in maniera diretta - ha sottolineato Fontana - è stupito della troppa gente nelle strade", troppa gente ad usare il trasporto pubblico "e poca gente con le mascherine". "I suoi primi consigli - ha aggiunto - sono che le misure sono troppo poco rigide".

I medici cinesi a Milano: italiani, dovete fare di più

"Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa, tutti devono dare il loro contributo. La vita delle persone è la cosa più importante, non abbiamo una seconda scelta di fronte alla vita": ha poi detto il vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, in conferenza stampa con il presidente della Regione.

"Qui non avete misure abbastanza severe, c'è gente in strada, i trasporti pubblici funzionano, avete persone negli hotel, non mettete le maschere", ha detto Shuopeng, arrivato ieri a Milano, ricordando che "a Wuhan gli ospedali hanno potuto iniziare a
trattare i pazienti e ridurre il numero delle persone ammalate un mese dopo aver adottato il blocco completo". "Se vengono aumentate le misure di quarantena - ha aggiunto - è più facile trovare le persone esposte che possono avere un trattamento migliore".

Bergamo, si farà l'ospedale da campo che sembrava in forse

"Sta partendo una lettera alla Protezione civile" per far partire i lavori nell'ospedale da campo alla Fiera di Bergamo. Lo ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, spiegando che il freno ieri era stato dato dalla Regione perché mancava la certezza di avere il personale specializzato necessario che "è la maggiore criticità ad oggi". Dalla delegazione cinese arrivata a Milano "è arrivata la certezza" dell'arrivo di "un numero non banale di medici ed infermieri". E quindi possono partire i lavori. Ieri sera il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, si era detto preoccupato dello stop e aveva chiesto con decisione di andare avanti con il progetto, perché la città è allo stremo.

I dati dei trasporti privati e pubblici a Milano

A causa dell'emergenza a Milano sono diminuiti del 90% i passeggeri sulle metropolitane e si è ridotto del 75% il traffico in città, mentre gli ingressi nelle Ztl, area C quella a pagamento, e Area B, che comprende quasi tutta la città, hanno visto un calo rispettivamente del 59% e del 63%. I dati sulle variazioni nel sistema della mobilità a Milano sono stati illustrati dall'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli. Gli ingressi dei taxi in Area C, la ztl del centro, ha visto una riduzione dell' 85%, mentre per i bus turistici si arriva al 97%. Anche la mobilità in condivisione ha visto una forte riduzione: per le auto si tratta del 78%, per le biciclette e gli scooter dell'84%.

Dimesso il piccolo di 22 giorni riceverato per Covid-19

È stato dimesso il bambino di 22 giorni che era stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo perché risultato affetto da coronavirus. È stato il primo caso di bambino positivo al Covid-19. Il bambino era nato l'11 febbraio all'ospedale di Alzano Lombardo, epicentro dell'epidemia del Bergamasco, sano. Dopo alcuni giorni era sopraggiunta la febbre alta. Ricoverato dal 3 marzo, ora è stato dimesso. Anche la mamma il 3 marzo era risultata positiva, il papà negativo.

Morti altri 6 medici. Due a Como, pensionati erano tornati al fronte

Quello dei camici bianchi deceduti per il virus è un triste elenco che continua ad allungarsi: oggi, altri sei non ce l'hanno fatta, ed
il numero complessivo sale a 14, mentre si registra la morte anche di un primo farmacista. I sei morti di oggi sono Luigi Ablondi, ex dg dell'Ospedale di Crema e morto a Parma, Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo. E poi: due medici di Como, Giuseppe Lanati, pneumologo, e Luigi Frusciante, medico di famiglia. Erano entrambi in pensione ma operativi. Morto anche Franco Galli, medico di base a Medole, nel Mantovano. Sempre oggi, si è registrato pure il decesso del primo farmacista: Lorenzo Repetto, titolare della farmacia di Saint Vincent, in Val d'Aosta.

In arrivo anche una «brigata medica» da Cuba

"Sabato pomeriggio arriveranno a Milano 65 tra medici e infermieri cubani che hanno combattuto l'ebola e sono quindi esperti nel trattamento di malattie virali". Lo ha annunciato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. "Questa brigata" ha aggiunto, andrà a rinforzare uno dei presidi più in difficoltà, quello di Crema.

Apre domani l'ospedale da campo di Cremona

L' ospedale da campo donato da Samaritan's Pursue, organizzazione umanitaria cristiana evangelica Usa, e allestito davanti a quello di Cremona, sarà pronto, primo in Italia, per ospitare i pazienti colpiti dal coronavirus domani a metà mattina. Come è stato riferito l'apertura, sarà preceduta da una "dedication" non una inaugurazione ma una cerimonia in cui Eric Timmens, il team
leader, dedicherà la struttura all'Italia.

Lunedì pronto l'ospedale da campo di Piacenza

È prevista per lunedì l'ultimazione del montaggio dell'ospedale da campo da circa 40 posti che sorgerà a Piacenza. La Regione Emilia Romagna spiega che "è già in corso il montaggio delle tende da parte dell'esercito ed entro le prossime 48 ore i moduli igienici verranno collegati alle tende mediante percorsi protetti". Inoltre, "in vista dell'apertura di un reparto di terapia intensiva in zona militare a Piacenza, il comandante della guarnigione ha richiesto due moduli bagno e due moduli doccia (ognuno da 3 posti, in container ISO 10), con i rispettivi gruppi elettrogeni".

La Toscana distribuisce 130mila mascherine, anche "autoprodotte"

Domani in Toscana saranno distribuite altre 35mila mascherine marchiate Ce, 54mila "autoprodotte" nella regione e 40mila della Protezione civile. Lo rende noto la Regione che oggi ha emanato una nuova ordinanza che contiene anche le istruzioni all'uso dei vari dispositivi, e i risultati delle analisi di laboratorio eseguite dall'Università di Firenze sulle mascherine fatte produrre dalla Toscana. Prima si usino naturalmente quelle chirurgiche marchiate Ce, è scritto nell'ordinanza, poi, se quelle a disposizione non
saranno a sufficienza, i sanitari utilizzino in ospedale quelle di tessuto che la Regione sta facendo produrre. Tali mascherine, spiega una nota, sono sicure e già testate dal dipartimento di chimica dell'Università di Firenze, sia pur in attesa divalidazione da parte dell'istituto superiore di sanità come quelle della Protezione civile.

In Calabria 13 malati in rianimazione e 2 morti

Sono 169, più 40 rispetto al dato di ieri, in Calabria le persone risultate positive al coronavirus. Due le persone decedute oggi che portano il totale a 3. Tredici quelle ricoverate in rianimazione. Ad oggi sono stati effettuati 1.769 tamponi con 1600 persone negative.

Drammatica la situazione nel vicino Ticino (Svizzera)

La situazione nella regione svizzera del Ticino, al confine con l'Italia, è "drammatica". Lo ha detto ai media il funzionario Daniel Koch dell'Ufficio federale della sanità pubblica. In Ticino, il cantone più colpito dall'epidemia, "il settore ospedaliero sta raggiungendo il limite", ha dichiarato il ministro della Sanità, Alain Berset.






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