giovedì 3 dicembre 2020
Stabile la curva dei contagi. Diminuisce il numero dei ricoverati in terapia intensiva. Ad Avellino morto un medico ospedaliero in prima linea contro il coronavirus, aveva 66 anni
Reparto di Terapia intensiva Covid all'ospedale di Tor Vergata, Roma

Reparto di Terapia intensiva Covid all'ospedale di Tor Vergata, Roma - Ansa

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Oggi la pandemia fa registrare in Italia 993 morti, un numero davvero alto, il più alto dall'inizio della pandemia, e 23.225 nuovi casi. Il totale dei morti sale così a 58.038, superando così le 58mila vittime in meno di un giorno visto che 24 ore prima erano 57.045.

La curva dei contagi invece sembra rimanere stabile. Sono infatti 23.225 i nuovi casi di coronavirus, poco più di 3mila rispetto ai 20.709 del giorno prima: il dato porta il totale delle infezioni a 1.664.829 da inizio pandemia. A conferma la stabilità della curva contagi anche il rapporto positivi-tamponi che si attesta al 10,24% (226.729 tamponi eseguiti in 24 ore) contro il 10% del giorno precedente.

Numeri più confortanti arrivano dalle terapie intensive e ricoveri che vedono entrambi il segno meno: in intensiva sono infatti 19 i ricoveri in meno in 24 ore per un totale di 3.597 contro i 3.616 del giorno prima. In calo anche i ricoveri con sintomi con -682 pazienti rispetto al giorno prima per un totale di 31.772 contro i 32.454 del giorno precedente.

Netto invece il calo dei guariti nelle ultime 24 ore con 15.266 casi in meno rispetto al giorno prima con 23.474 guariti-dimessi per un totale di846.809: il dato precedente era invece di 38.740. Frena anche il calo degli attuali positivi al coronavirus con -1.248 infezioni in corso segnalate nelle ultime 24 ore per un totale di 759.982. Il calo del giorno prima era stato di 18.715 casi.

La Lombardia si conferma come la regione che registra il maggior numero di nuovi contagi (+3.751) e decessi (347), ma registra anche un calo nei ricoveri sia nei reparti (-197) sia nelle terapie intensive (-19). È invece la provincia di Roma a registrare oggi il maggior aumento di casi con 1.636 nuove infenzioni in 24 ore. Seguono le province di Milano (+1.311), Torino (+1.214), Napoli (+1.188).

Morto un altro medico. Ha lavorato sino alla fine nel suo reparto e lì ha contratto il virus. Dopo due settimane, ricoverato in terapia intensiva, è morto questa mattina il dirigente medico dell'Unità operativa di Malattie infettive dell'ospedale Moscati di Avellino. Mario Claudio Magiocca, 66 anni di Roccarainola, in provincia di Napoli, lavorava ormai da molti anni nell'ospedale irpino e i suoi colleghi hanno tentato di tutto per salvarlo. "La tragedia collettiva che stiamo vivendo", sottolinea il direttore generale Renato Pizzuti, "è ancora più drammatica quando colpisce uno dei medici impegnati in prima persona proprio nella lotta contro il coronavirus. Il dottor Magliocca ha lavorato fino alla fine in uno dei reparti Covid, con grande umanità, competenza e profondo senso del dovere. ".

In Sardegna aumentano di nuovo i ricoveri in una giornata in cui si segnalano 538 nuovi contagi da Covid e altri nove morti, secondo l'ultimo aggiornamento dell'unità di crisi regionale. Il numero di casi accertati da
marzo è salito a 22.878: dei nuovi, 58 risultano diagnosticati il 1 dicembre nella Città Metropolitana di Cagliari, ma sono stati inseriti solo oggi nel monitoraggio. I decessi sono saliti a 462 dall'inizio dell'emergenza.

Nel Lazio diminuisce di 35 unità il numero dei ricoverati per Covid-19. Infatti, oggi sono 3.597 le persone ospedalizzate, a fronte delle 3.632 di ieri. I 3.597 ricoverati sono così suddivisi: 3.233 fuori dalla terapia
intensiva (-49 nelle ultime 24 ore) e 364 in terapia intensiva (+14 rispetto a ieri).



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