martedì 25 agosto 2020
Il coronavirus si sta diffondendo sempre iù tra i giovani, si abbassa l'età media di chi viene contagiato
L'ospedale San Raffaele, Milano, dove è ricoverato Flavio Briatore

L'ospedale San Raffaele, Milano, dove è ricoverato Flavio Briatore - Ansa

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Calano ancora i contagi per il Covid in Italia: sono 878 (contro i 953 di ieri) i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Sono 4 i morti, lo stesso numero di ieri. I tamponi sono stati 72.341, quasi 30 mila più di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Nel complesso i casi registrati finora sono 261.174, mentre il totale dei decessi è di 35.445. Gli attualmente positivi sono 19.714 (+519). I malati in terapia intensiva salgono di una unità e sono oggi 66, mentre i ricoverati con sintomi sono 13 in più per un totale di 1.058. In isolamento domiciliare i pazienti sono ora 18.590 (+505).

Trevigiano, nell'azienda di carni 182 positivi su 560 test

Nel focolaio nell'azienda di carni del Trevigiano, individuato nelle scorse settimane, su 560 test effettuati i positivi sono risultati 182. Tutti asintomatici e in isolamento. Per questo si è tenuto in vertice in Prefettura per decidere come gestire il focolaio e la produzione. Queste le misure decise: riduzione della produzione del 50%, distanziamento fra le postazioni operative e diminuzione del numero di lavoratori per turno. Al vertice, convocato dalla Prefettura di Treviso, hanno partecipato organizzazioni sindacali, autorità sanitarie e municipali di Vazzola (Treviso).

Nel sito operano 700 addetti, fra operatori diretti e maestranze dell'indotto, ma oltre un centinaio sono assenti, in generale per ferie.

La prossima settimana sarà eseguito un nuovo screening con l'utilizzo delle nuove procedure rapide, nel frattempo è stata stabilita la prosecuzione della produzione contro una ipotesi di chiusura dello stabilimento che era stata ventilata nelle ultime ore.

L'interruzione dell'attività di macellazione, è stato infatti sottolineato, comporterebbe l'abbattimento di circa 1,5 milioni di capi di pollame, evento che avrebbe ripercussioni non semplici sul fronte igienico sanitario.

Sono sempre più giovani i contagiati​

Sono sempre più giovani i nuovi malati di Covid-19 in Italia: se nei primi mesi di epidemia l'età media superava i 60 anni, nell'ultimo mese è scesa a 32, e un dato parla chiaro: due positivi su tre hanno meno di 50 anni. È quanto si legge nell'ultimo report di sorveglianza integrata dell'Istituto Superiore di Sanità.

Gran parte dei nuovi casi, il 60,4%, è nella fascia di età 19-50 anni, mentre il 14,5% va da 0 a 19 anni: in totale, il 74,9% dei malati. Il 17,2% invece ha tra i 51 e i 70 anni, e solo il 7,95% è over 70. Una buona notizia, se si considera che sotto i 50 anni il 75% dei pazienti è asintomatico o paucisintomatico.

Rispetto alla "prima ondata", si consolida anche l'inversione di tendenza nel rapporto tra sessi: la scorsa primavera il 46,3% dei malati era di sesso maschile, il 53,4% erano donne. Nell'ultimo mese la proporzione si è ribaltata: gli uomini sono il 57,3% del totale dei contagiati.

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