venerdì 18 dicembre 2020
A Milano dal 7 gennaio i negozi apriranno dalle 10.15 per lasciare posto agli studenti sui trasporti pubblici. Il rapporto settimanale dell'Iss: segnali positivi dagli ospedali
In Italia 17.992 nuovi casi e 674 morti. Veneto la regione più colpita

Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono 17.992 i nuovi casi da coronavirus registrati in Italia da ieri a fronte di 179.800 tamponi effettuati. È quanto emerge dal quotidiano bollettino sul coronavirus emesso da Protezione Civile e Ministero della Salute.

Il monitoraggio Iss: dati positivi dagli ospedali​

"L'incidenza in Italia rimane ancora troppo elevata e l'impatto dell'epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Tale situazione non permette un allentamento delle misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento delle stesse in alcune aree del paese", lo si legge nella bozza del consueto monitoraggio dell'Istituto superiore della Sanità (Iss).

"É complesso prevedere l'impatto che potrebbe avere il periodo di feste natalizie - osserva l'Iss ., tuttavia leaumentate mobilità e l'interazione interpersonale tipica della socialità di questa stagione potrebbero determinare un aumento rilevante della trasmissione di SARS-CoV-2. Nella situazione descritta, questo comporterebbe un conseguente rapido aumento dei casi a livelli potenzialmente superiori rispetto a quantoosservato a novembre in un contesto in cui l'impatto dell'epidemia sugli operatori sanitari, sui servizi e sulla popolazione è ancora molto elevato".

Un dato positivo arriva dal numero di persone ricoverate in terapia intensiva, in diminuzione da 3.345 (08/12/2020) a 3.003 (15/12/2020). Anche il numero di persone ricoverate in aree mediche è diminuito passando da 30.081 (08/12/2020) a 27.342 (15/12/2020).

In quanto alle regioni (e province autonome), 3 in particolare (Lazio, Liguria e Veneto) sono classificate a rischio Alto. Nessuna di queste è stata classificata a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive Tredici Regioni sono classificate a rischio Moderato, di cui 2 (Marche e provincia di Trento) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità. Cinque regioni sono classificate a rischio Basso. Tutte, tranne 3, hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1. Le rimanenti hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 (Lazio, Lombardia e Veneto). Si osserva ancora nella maggior parte delle regioni un impatto elevato della epidemia.

Nelle regioni​

Nelle ultime 24 ore sono 4.211 i nuovi contagi di Covid-19 in Veneto e 107 i decessi. Il numero complessivo degli infetti da inizio epidemia sale a 209.220, quello dei morti a 5.268. Cala la pressione sugli ospedali. Il dato dei ricoverati nei reparti non critici è sceso a 2.933 (-20), quello dei malati Covid nelle terapie intensive a 365 (-13). Gli attuali positivi sono però in aumento: 98.014 contro i 95.779 di ieri (+ 2.235).

Su 9.346 tamponi, sono stati registrati in Puglia 1.314 casi positivi, con un tasso di positività del 14,06% contro il 10% di ieri. Le vittime sono 29, gli attualmente positivi 52.834.

In Toscana ci sono 514 nuovi casi su 11.384 tamponi, 42 morti e 1.213 guariti. Ai più di 11 mila tamponi molecolari si aggiungono i 5.553 antigenici. Si attesta al 14% la quota di positivi in rapporto ai nuovi casi testati. La pressione sugli ospedali continua ad alleggerirsi: i ricoverati sono in tutto 1.200 (-61 rispetto a ieri), di cui 191 in terapia intensiva (-8). Dall'inizio dell'emergenza sono 114.760 i contagi accertati, 97.851 i guariti e 3.390 i deceduti. Scendono a 12.319 i pazienti con sintomi lievi posti in isolamento domiciliare (-680) e a 26.117 le persone in sorveglianza attiva a seguito di contatti con casi infetti (-631).

Sono 227 i nuovi casi in Abruzzo su 3.855 tamponi effettuati. Continuano a scendere i ricoveri: in terapia intensiva sono 42
(-7), negli altri reparti 559 (-25). Sono 12.574 le persone in isolamento domiciliare (-218). Gli attualmente positivi sono 13.175 (-250).

In Umbria sono 142 i nuovi casi di positività. Scende ancora il numero degli attualmente positivi, che passa da 4.010 a 3.945. Sono 4 invece i decessi, che portano il numero totale delle vittime a 553.

Sono 24 i nuovi casi rilevati oggi in Valle d'Aosta a fronte di 306 tamponi eseguiti. Sono 3 invece i decessi registrati che fanno salire il numero totale delle vittime a 365. Attualmente i positivi sono 500, i ricoverati 70.

Milano: dal 7 gennaio negozi aperti dalle 10.15

A Milano dal 7 gennaio i negozi apriranno alle 10.15, per fare in modo di non creare ingorghi sui mezzi di trasporto pubblico al mattino quando dovranno riaprire anche le scuole e per scaglionare i flussi dei viaggiatori locali. "Mi ha appena scritto il prefetto Renato Saccone - ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a Timeline su SkyTg24 -, perché dal 7 gennaio i negozi di Milano, esclusi gli alimentati e i bar, apriranno alle 10.15 e così scaglioniamo un po' gli orari della città". Sala ha aggiunto: "Le scuole rimarranno in parte a distanza ma vogliamo garantire che si possa portare un 75% di alunni in presenza", per cui "alcune classi entreranno alle 8 e altre alle 9.30".


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: