venerdì 8 giugno 2012
Garanzie e tutele per le coppie di fatto, etero e omosessuali, un istituto giuridico intermedio per chi convive, che si estenda anche ai figli, e uno ad hoc per le coppie omosessuali: tutto in un'unica proposta di legge di iniziativa popolare per cui la campagna nazionale "Una volta per tutti" ha iniziato oggi la raccolta firme, presentandosi a Palazzo Marino.
Coppie gay, il flop dei registri comunali
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Garanzie e tutele per le coppie di fatto, etero e omo, un istituto giuridico intermedio per chi convive, che si estenda anche ai figli, e uno ad hoc per le coppie omosessuali: tutto in un'unica proposta di legge di iniziativa popolare per cui la campagna nazionale "Una volta per tutti" ha iniziato oggi la raccolta firme, presentandosi a Palazzo Marino. Salutata anche dal sindaco Giuliano Pisapia come "una ricchezza per la democrazia partecipativa, come qualsiasi legge di iniziativa popolare condivisa o no", la campagna è organizzata da un festival culturale, il "Padova Pride Village" e da una azienda di gelati, l'americana "Ben & Jerry's". Entro 6 mesi l'obiettivo è quello di raccogliere 50mila firme in tutta Italia: per raggiungerlo sono previste numerose iniziative e uno spot Tv e web oggi proiettato in anteprima in sala Alessi. Tra le numerose firme note, ci sono anche personaggi dello spettacolo come Daria Bignardi, Lella Costa e Maurizio Costanzo. PISAPIA: REGISTRO ENTRO FINE ANNOIl sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, pur ospitando l'avvio della raccolta firme, ha confermato che non firmerà la proposta di legge. Ma ha ribadito anche la sua intenzione di dar vita quanto prima - comunque entro l'anno - a un registro delle coppie di fatto. "Nel programma elettorale c'è il registro delle unioni civili ed entro fine anno ci sarà", ha detto. "Ho già detto, ma solo per scaramanzia - ha ricordato - che, se il Consiglio comunale, entro la fine di quest'anno non troverà una soluzione, la giunta ci penserà e prenderà provvedimenti". "Su questo", ha concluso, "so che c'è, e mi è stata confermata, l'unanimità della Giunta". In realtà, in una intervista di qualche giorno fa ad Avvenire, il vicesindaco Guida aveva espresso tutta la sua perplessità sul provvediment e aveva preannunciato la sua posizione contraria.

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