martedì 29 ottobre 2019
Convegno organizzato dai Fatebenefratelli a San Colombano sul Lambro anche per ricordare la figura di san Riccardo Pampuri
Due fragilità da curare e le difficoltà della riabilitazione psichiatrica
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La fragilità accomuna sia chi commette l’abuso che chi lo subisce. Gli esperti che si sono confrontati con gli operatori del servizi di riabilitazione psichiatrica riuniti oggi a San Colombano al Lambro sono d’accordo: le persone sono fragili, vanno maneggiate con cura perché si rompono facilmente.

Proprio per questo occorre tener presente questa fragilità della persona, in quanto in particolari condizioni questa può trasformarsi in una vera e propria vulnerabilità cioè nella predisposizione a ricevere ferite, non sempre di facile guarigione. “Questo è particolarmente evidente nell’ambito dell’abuso di qualsiasi natura esso sia: fisico, sessuale, sociale, istituzionale.

Paradossalmente, quindi, sia il soggetto abusante che quello abusato esprimono la stessa fragilità esistenziale: il primo nella deviazione verso modalità comportamentali non consone alla forza morale che l’essere umano dovrebbe possedere, il secondo nell’essere esposto all’arbitrio di un’altra persona” ha spiegato Salvino Leone, medico, specialista in Ostetricia e Ginecologia, responsabile dell'ambulatorio di ginecologia generale dell'Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, che introducendo convegno su “La dimensione della fragilità nell’essere umano”, organizzato dal priore fra Salvino Zanon, dei Fatebenefratelli, e dal Direttore di struttura Angelo Gipponi presso il centro Sacro Cuore di San Colombano al Lambro (MI), anche allo scopo di ricordare la figura di san Riccardo Pampuri.

Il convegno ha visto impegnati tra gli altri fra Gian Carlo Lapic, superiore del centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio, e Flavio Cruciatti, antropologo. “Sul piano istituzionale, in modo particolare la vulnerabilità si manifesta in abusi di carattere omissivo (incuria, discuria, ipercura); in abuso fisico; in abuso emotivo in cui il care giver diventa pain giver ; in abuso sessuale. Su quest’ultimo accanto alla “classiche” manifestazioni di abuso sessuale dobbiamo registrare l’attuale e pericoloso fenomeno del sexting , diffuso soprattutto tra i giovani, cioè l’invio di immagini sessuali il più delle volte ritraenti se stessi o compagni, inviate via Sms o postate sui social” ha spiegato Leone.

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