venerdì 30 settembre 2016
Stop agli sprechi alimentari. Iniziativa in piazza Duomo a Milano. Altri eventi a Bologna, Genova, Trento e Reggio Emilia
Contro la fame diecimila piatti vuoti
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Ogni settimana, le famiglie lombarde gettano nella spazzatura l’equivalente di 6,70 euro di cibo: pane raffermo, frutta e verdura ammaccata, carne dimenticata troppo a lungo nel freezer. Per un totale di 650 grammi circa di cibo sprecato. L’osservatorio, però, evidenzia anche come i cittadini lombardi risultino più virtuosi rispetto alla media nazionale nell’abitudine della spesa: circa sei su dieci (per l’esattezza il 59%) scrive sistematicamente la lista della spesa per evitare acquisti inconsulti. La fotografia dello "spreco" di cibo è stata fornita appunto dall’Osservatorio Waste Watcher di "Last minute market" in vista della Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebrerà domenica 16 ottobre in tutto il mondo. Un appuntamento cui non può mancare Milano che (assieme a Bologna, Genova, Trento e Reggio Emilia) sarà protagonista dell’evento "In the name of Africa", l’evento di Pixel Art urbana più grande al mondo promosso da Cefa onlus che, nella sua edizione 2016, incontra la campagna europea di sensibilizzazione "Spreco zero" di Last Minute Market. Sabato 8 ottobre, dalle ore 9, piazza Duomo verrà "apparecchiata" con 10mila piatti vuoti (bianchi e blu) a simboleggiare fame e malnutrizione. Capovolgendoli andranno a formare la scritta "Spreco Zero" e l’immagine dell’Africa (simbolo della fame). Ogni spettatore sarà invitato a riempire un piatto vuoto e a dare il suo contributo prezioso per vincere la fame. «La costruzione nelle nostre città di un nuovo sistema alimentare, più sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico deve necessariamente passare da una più equa distribuzione del cibo a livello mondiale», ha dichiarato la vicesindaco e assessore all’Educazione, Anna Scavuzzo. Un impegno che il Comune di Milano persegue concretamente con vari progetti rivolti soprattutto alle scuole. Ad esempio con il programma "Io non spreco", distribuendo sacchetti in materiale avabile, riutilizzabile, riciclabile ai bambini delle scuole elementari, che possono essere utilizzati per riporre frutta, pane, prodotti da forno non consumati durante il pranzo e la merenda. A oggi hanno aderito 65 scuole primarie, per un totale di 15mila sacchetti distribuiti. Inoltre, pane e frutta non consumati presso i refettori di 103 scuole vengono raccolti da "Siticibo", programma della Fondazione Banco Alimentare, che provvede poi a ridistribuirli.
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