sabato 13 luglio 2019
A Cividale del Friuli di scena l'opera di Sofocle. Il regista Pasovic paragona l'eroina alla comandante della Sea Watch e il presidente della Regione minaccia di revocare il finanziamento
Antigone del regista greco Konstantinos Ntellas.

Antigone del regista greco Konstantinos Ntellas.

COMMENTA E CONDIVIDI

Chi ha paura di Antigone? Ovvero, chi ha paura della pietà? Possibile che una tragedia greca del IV secolo avanti Cristo possa diventare un caso politico nel 2019? Ebbene sì, e avviene in una regione di confine come il Friuli Venezia Giulia, governata dalla Lega, e a causa di una kermesse prestigiosa come Mittelfest che da 28 anni si pone come ponte fra le diverse culture mitteleuropee. Solo che oggi, in un’Italia dai nervi politici a fior di pelle, basta che gli artisti accennino al tema dei migranti per far scoppiare un casus belli.

A Cividale del Friuli, si alza tra le polemiche il sipario della nuova edizione del festival dell’arte e della cultura della Mitteleuropa, quest’anno dedicato alla Grecia e allo scottante tema della leadership. Non è infatti andato giù al governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga il collegamento fatto in un’intervista da Haris Pasovic (regista bosniaco di fama internazionale e direttore artistico per il secondo anno del Mittelfest) tra Carola Rackete, la comandante della Sea Watch, e l’”Antigone” di Sofocle in riferimento allo spettacolo in scena lunedì 15 a Cividale del regista greco Konstantinos Ntellas. Peraltro lo stesso regista greco in un’intervista a “La lettura” del Corriere aveva paragonato Carola che salva i migranti all’eroina Antigone che violava le regole dello Stato per dare degna sepoltura al corpo del fratello.

Per questo venerdì all’ultimo momento Fedriga ha annullato la partecipazione all’inaugurazione del festival annunciando anche una riflessione sul contributo regionale di 800mila euro al Mittelfest e mandando a dire agli organizzatori che “non si fa politica con i finanziamenti pubblici”, ribadendo in altre interviste che il direttore artistico Pasovic per lui poteva pure andarsene.

L’Antigone, in programma lunedì, è una produzione di circa un anno fa, dal grande successo ad Epidauro, quindi priva di riferimenti alla stretta attualità. Lo stesso regista Konstantinos Ntellas. da noi interpellato durante le prove a Cividale, riflette sul fatto che “Antigone” in realtà contiene un “archetipo eterno e parla del tema delll’uomo in relazione alla morte e alla pietas. Inoltre ci invita a dialogare tra opinioni diverse, e a non restare arroccati nelle nostre convinzioni”. Il presidente del Mittelfest Federico Rossi inoltre si è detto dispiaciuto per le parole del governatore: “Sicuramente questo incidente di percorso tocca una problematica complessa, molto delicata, le corde sensibili della libertà di espressione e del rapporto tra politica e cultura, su questo noi dovremo discutere e ragionare”.

“Inaccettabile attacco di Fedriga contro la libertà di espressione - interviene il segretario del Pd regionale Cristiano Shaurli - questo è un atto gravissimo, un’intromissione della politica che chiede all’arte di allinearsi”. Gli fa eco il deputato Debora Serracchiani (Pd): “Siano medici o artisti, la linea è tappare la bocca a chi esprime un pensiero dissidente al potere.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: