martedì 23 luglio 2019
Intervento in diretta Facebook. Il presidente del Consiglio spiega che ci sono anche nuovi finanziamenti europei e che comunque il Parlamento è sovrano
Conte dà il via libera alla Tav: non farla costerebbe troppo (video)

Il governo dice sì alla Tav Torino-Lione nel corso di una diretta Facebook che potete rivedere in questo video.

"Rappresento un governo appoggiato da due forze politiche che sul punto la pensano in maniera opposta. In gioco ci sono tanti soldi, che sono vostri, e vanno gestiti con la massima attenzione. Vanno gestiti come farebbe un buon padre di famiglia - ha detto il premier, Giuseppe Conte su Facebook affrontando lo spinoso argomento - e nel frattempo sono pervenuti dei fatti nuovi, elementi da tener conto nella risposta che dobbiamo dare" all'Europa "entro venerdì. L'Ue si è detta disponibile ad aumentare lo stanziamento dal 40% al 55%, questo ridurrebbe i costi" per l'Italia. Non realizzare il Tav costerebbe molto di più. Dico questo pensando agli interessi nazionali".

Conte ha poi aggiunto: "Questa è la posizione del governo... fermo restando la piena autonomia del Parlamento... che potrebbe adottare una decisione unilaterale" per fermare comunque l'opera in quanto, come ricordato dal premier a suo tempo la ratifica dell'accordo sulla Tav è stata votata alle Camere. Anche se "la decisione di non realizzare il progetto ci esporrebbe a tutti i costi derivanti dalla rottura dell'accordo con la Francia".

E subito il vicepremier Luigi Di Maio, reagendo su Facebook, prende la palla al balzo chiamando in causa in Parlamento: "Rispetto Conte, ma per il Movimento 5 Stelle l'opera è dannosa. Si esprimano le Camere".

Moltissime le reazioni del mondo politico ed economico. Ma spicca in particolare la delusione dei No Tav che avevano creduto nelle promesse, elettorali e non solo, del M5s. Ma anche di Beppe Grillo, padre storico del Movimento, che parla di "ennesimo tradimento". Intanto già si parla di possibili dimissioni del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, invocate da opposizioni e parte della Lega. Ma il ministro pare intenzionato ad andare avanti, ascrivendosi il merito (riconosciuto ufficialmente da Conte) dia vere contribuito ad alzare i finanziamenti Ue per la realizzazione della Tav.


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