venerdì 15 giugno 2018
Una gestione europea per gli hotspot nei Paesi d'origine e una riforma del regolamento di Dublino sono stati i temi al centro dell'incontro a Parigi tra il presidente francese e il premier italiano
Incontro Macron-Conte a Parigi: «Regolamento Dublino deve cambiare»
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Riformare i regolamenti di Dublino e allestire hotspot nei Paesi africani da cui arrivano migranti. In particolar modo, Libia e Niger. È questo, secondo quanto si apprende da fonti governative, la proposta italiana portata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al tavolo di lavoro con il presidente francese Emmanuel Macron. Al termine dell'incontro Macron ha spiegato ai giornalisti: "Sono molto felice di aver accolto il presidente del Consiglio italiano, il caro Giuseppe, per una colazione che ha consentito di prolungare gli scambi telefonici avuti negli ultimi giorni e al G7. Scambi che hanno consentito di affrontare convergenze e punti di vista dei nostri Paesi".

L'istituzione di hotspot nei Paesi africani d'origine - non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger - è un modo per effettuare le procedure di richiesta di asilo fuori dai confini dell'Ue, anziché dentro e in tal senso implicherebbe chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti. La proposta, spiegano le stesse fonti governative, è per un'attuazione nel breve periodo in vista di una riforma che l'Italia vuole radicale, del regolamento di Dublino e che potrebbe essere sul tavolo del Consiglio Europeo a fine giugno a Bruxelles. La riforma del sistema comune di asilo, detto di Dublino dal regolamento che lo norma e che scarica sui Paesi di primo arrivo gli oneri legati all'accoglienza dei rifugiati, è sul tavolo da molto tempo a Bruxelles, ma le posizioni dei Paesi Ue sono diverse e finora i tentativi di fare una sintesi non sono riusciti.

Di cosa hanno parlato il presidente Macron e il premier Conte?

"Lo scambio che abbiamo avuto hanno permesso convergenze su diversi temi, la cooperazione fra i nostri due Paesi è indispensabile, essenzialmente su immigrazione e zona Euro" ha proseguito il presidente Macron all'uscita dall'incontro all'Eliseo con il presidente Conte. "Speriamo di andare avanti con i partner europei nei prossimi mesi su una riforma profonda delle
regole di Dublino
per una migliore responsabilità e divisione" del peso dei migranti. "Il sistema oggi non funziona - ha aggiunto Macron - non dà risultati soddisfacenti, dobbiamo trovare meccanismi che consentano la solidarietà e dobbiamo fare in modo che la situazione geografica non ci metta in situazioni politiche insostenibili".

"In Europa nessuno può pensare di restare estraneo e lavarsi le mani rispetto al problema dell'immigrazione", ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano ribadendo la necessità di un "approccio integrato europeo" sull'immigrazione.

Il premier è stato ricevuto nel cortile dell'Eliseo dal presidente francese, come prevede il cerimoniale. "Il regolamento di Dublino deve cambiare, l'Italia è contraria e sta preparando una proposta propria che non vede l'ora di condividere con gli altri partner in vista di formalizzarla alla prossima presidenza Ue austriaca" ha concluso Conte.

Va ricordato che l'incontro tra Macron e Conte è arrivato dopo le tensioni che si sono registrate tra Roma e Parigi sul destino della nave Aquarius, carica di migranti salvati in mare, ora in rotta verso il porto di Valencia, in Spagna, dopo che il governo di Pedro Sanchez ha accettato di accoglierli.

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