Maria Cristina Pisani, presidente del Cng - Archivio

Il Cng-Consiglio nazionale dei giovani richiama l'attenzione sulla necessità di garantire il diritto alla felicità, in particolare per le nuove generazioni, il cui benessere è gravemente compromesso da una serie di crisi economiche, sociali e psicologiche. La presidente Maria Cristina Pisani sottolinea come l'Italia abbia perso posizioni nel World Happiness Report 2023, attestandosi al 33esimo posto. Il 44,6% degli under 37 e il 49,4% dei giovanissimi hanno manifestato problemi psicologici negli ultimi anni. Le conseguenze delle varie crisi colpiscono in modo asimmetrico la popolazione, con un impatto maggiore sulle fasce più giovani. «È necessario un dialogo costruttivo e di contaminazioni positive, che passi attraverso la parità di genere, un equo costo del sistema pensionistico, la riduzione del debito pubblico e il sostegno all'occupabilità giovanile - spiega Pisani -. Alcuni Paesi europei, come Austria, Spagna e Portogallo, hanno già adottato misure concrete a favore delle nuove generazioni. Invece in Italia la fiscalità̀ a sostegno di interventi a esclusivo favore dei giovani si è ridotta da 1,8 miliardi di euro nella Finanziaria 2019 a 300 milioni di euro nella Finanziaria 2022». «Sommando a quest'ultima anche poco più̀ di 700 milioni messi a disposizione dal Pnrr (meno del 2% della dotazione annua), non si raggiunge neppure la somma di un miliardo di euro. Sono questi i numeri, decrescenti, sui quali dobbiamo riflettere per ridurre quel divario generazionale che si è enormemente accumulato negli ultimi 15 anni e che merita oggi una particolare attenzione per garantire a questa generazione e alle generazioni future un diritto importantissimo, quale quello alla felicità da inserire in Costituzione», conclude la presidente del Cng.