sabato 24 ottobre 2015
Nuovo affondo di Carbone. Orlando: Anm tenta di tenere insieme magistratura. La replica: «Noi uniti. Sulla corruzione anche la politica fa autocritica».
Il viceministro Costa: basta con gli sconfinamenti
COMMENTA E CONDIVIDI
"Non vogliamo lo scontro e non facciamo paragoni con il passato. Chiediamo riforme concrete e risposte forti e questo non sempre è accaduto sulla corruzione". Lo ha detto Maurizio Carbone, segretario dell'Anm che sta tenendo il congresso nazionale a Bari, dopo le dichiarazioni di ieri e le frizioni con il governo. "La stessa politica sta facendo autocritica: se in meno di 2 anni si sta modificando la legge Severino vuol dire che avevamo ragione". Ci ribelliamo al tentativo di delegittimazione della magistratura". Lo ha detto Carbone, a margine dei lavori della seconda giornata del XXXII congresso nazionale dell'Anm, in corso a Bari, rispondendo alle domande dei cronisti sui rapporti tra toghe e politica. "Le nostre sono critiche ad alcune riforme e ai modi con cui sono state presentate - ha continuato - accompagnate con slogan che avevano, almeno noi così le abbiamo subite, un evidente contenuto di delegittimazione, con il tentativo di individuare in noi magistrati gli unici responsabili di alcune disfunzioni del sistema. Un tentativo che noi rigettiamo, respingiamo, non solo perché ci offende ma perché contrasta con quelli che sono i dati oggettivi e soprattutto riteniamo che non sia il modo migliore per affrontare le questioni concrete e rilanciare la giustizia come momento di crescita".Orlando: Anm tenta di tenere insieme magistratura. "Penso che quei toni e qualche accento acuto siano un tentativo di tenere insieme la Magistratura in un momento in cui ci sono scontri significativi al suo interno": lo ha detto a margine di un convegno a Expo il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.  "L'Anm - ha aggiunto il ministro Orlando - non faccia gli stessi errori che in passato ha fatto la politica, cioè pensare che chiunque critica e chiunque chieda un cambiamento debba essere visto come un nemico". "La magistratura è unita e lo è sempre stata nel richiedere strumenti idonei a dare risposte forti alla richiesta di legalità del Paese. Chiediamo che la politica sia con noi e non ci siano più messaggi di divisione". Così l'Anm replica al ministro della Giustizia. Alfano: Anm sia autocritica. "Credo che ci voglia coraggio e una certa faccia per attaccare questo governo. Invece dell'autocritica, per quanto successo a Palermo, arrivano gli attacchi. È un modo ottimo per sviare l'attenzione ma nessuno si illuda che non ce ne siamo accorti". Così il ministro degli Interni,Angelino Alfano,in merito alle critiche dell'Anm.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: