martedì 17 dicembre 2013
​Kinshasa non intende permettere ai bimbi di lasciare il Paese. La notizia data da sette senatrici Pd che chiedono al ministro degli Esteri, Emma Bonino, di riferire con urgenza al Senato sulla vicenda.
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Le famiglie italiane bloccate da settimane nella Repubblica Democratica del Congo sono state consigliate dal nostro ambasciatore a Kinshasa a rientrare in patria senza i figli adottati in quella nazione. L'iter adottivo, nonostante tutte le carte in regola, resta inceppato. E la polizia di dogana congolese ha dato indicazioni in tale senso al diplomatico.La notizia è stata data da sette senatrici del Pd appartenenti alla commissione bicamerale Infanzia. Le parlamentari hanno chiesto al ministro degli Esteri, Emma Bonino, di riferire con urgenza al Senato sulla vicenda e di impegnarsi con il governo congolese per mandare a conclusione le adozioni. Infatti le famiglie erano partite per prendere i bimbi con l'autorizzazione della commissione Adozioni internazionali.
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