venerdì 2 gennaio 2015
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​Condannati a studiare e a prendere buoni voti. Altro che sospensione da scuola, la punizione esemplare per un gruppetto di bulli che prendevano in giro un compagno albanese è quella di costringerli a trasformarsi in studenti modello e a tornare a casa prima di cena. La gang aveva preso di mira un compagno dell'istituto alberghiero di Barga che tutti frequentano. La vittima, un sedicenne albanese, residente a Lucca, ogni giorno sul bus che lo portava a scuola veniva offeso e deriso. E poi costretto a fare il viaggio a piedi. I compagni lo deridevano, spintonandolo e insultandolo. Gli altri ragazzi restavano in silenzio per paura della baby gang e chi tentava di difenderlo veniva minacciato. Sono stati i genitori del sedicenne a porre fine alla vicenda, convincendolo a raccontare quello che accadeva sul bus, per poi fare denuncia ai carabinieri. Inizialmente, il tribunale dei Minori, su richiesta della procura, aveva disposto la "permanenza in casa" dei cinque bulli, di età compresa tra i 15 e i 17 anni. La vecchia sospensione, insomma. Adesso le nuove regole: buoni voti e a casa entro le otto di sera. Se non le rispetteranno i bulli torneranno ad essere reclusi in casa.
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