sabato 10 luglio 2010
Nessuno sconto per il 36enne libico che, nell'attentato, ha perso la vista e parte della mano destra. Dovrà inoltre risarcire il ministero degli Interni e della Difesa.
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È stato condannato, ieri, a 14 anni di reclusione Mohamed Game, il presunto terrorista libico che il 12 ottobre scorso cercò di farsi saltare in aria all'interno della caserma Santa Barbara a Milano realizzando il primo atto kamikaze in Italia. Per lui, che hell'attentato ha perso la vista e parte della mano destra, nessuno sconto: il giudice per le indagini preliminari di Milano Stefania Donadeo, davanti a cui si è celebrato il processo con rito abbreviato, ha accolto in pieno la richiesta del pm Maurizio Romanelli.Il 36enne libico accusato di attentato con finalità terroristiche, detenzione, porto e fabbricazione di ordigni esplosivi dovrà inoltre risarcire la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i ministeri della Difesa e degli Interni. Il giudice ha deciso una provvisionale da 100mila euro per ciascuna delle parti civili. Per il presunto complice, invece, l'egiziano Mahmud Kol, la condanna è di quattro anni. Il processo per il terzo presunto complice, Imbaeya Israfel, verrà celebrato con rito ordinario in autunno.
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