sabato 14 giugno 2014
​Sabato la Colletta straordinaria di alimenti: 4 milioni di persone contano sui "pacchi viveri" per sopravvivere.
LA VICENDA La burocrazia ferma il cibo per 2 milioni di persone | Sbloccati 10 milioni di euro
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​Il giorno è sabato. Il gesto da compiere semplice, come sempre: mentre si fa la spesa per tutta la famiglia, pensare anche a chi la spesa non può farla e ogni giorno bussa alla porta delle mense di carità. C’è un’Italia che ha fame: 4 milioni e 814mila persone che la crisi non risparmia, che il lavoro non paga, che la disperazione logora. Trovano aiuto grazie agli enti caritativi, in particolare la Fondazione Banco Alimentare onlus, che pensa quasi a due milioni di loro. Ma la richiesta è sempre più alta, e i magazzini sempre più vuoti. È per questa emergenza che per la prima volta in 17 anni il Banco si trova costretto a indire una colletta alimentare straordinaria: l’appuntamento è in 6mila punti vendita da Nord a Sud, con oltre 60 mila volontari. La richiesta è di alimenti non deperibili: olio, pasta, passata di pomodoro.Anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti ha voluto aderire alla campagna, andando sabato mattina al Lidl di via Pola a Imola, in provincia di Bologna. Il ministro ha contribuito acquistando e donando, all'uscita del supermercato, alcuni prodotti che contribuiranno a far fronte all'attuale emergenza alimentare. 
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