martedì 23 novembre 2021
L'incremento è del 17,2%, secondo il Rapporto 2021 dell'Osservatorio CittàClima. Roma e Bari le città più colpite. Coldiretti aggiunge: "2 miliardi i danni all'agricoltura"
Legambiente: "In Italia gli eventi estremi aumentano. 14 le aree vulnerabili"

Ansa

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Piogge estreme, trombe d'aria ed esondazioni: gli eventi meteorologici estremi in Italia sono in continuo aumento. Dal 2010 al primo novembre 2021 se ne sono registrati 1.118, e hanno provocato 261 vittime. È ciò che emerge dal Rapporto 2021 dell'Osservatorio CittàClima di Legambiente.

Secondo il documento, questi eventi estremi sono aumentati del 17,2% rispetto al rapporto del 2020. Per quanto sia un problema di tutta la penisola, dato che sono 602 i comuni colpiti (95 in più rispetto all'anno scorso), sono 14 le aree del Paese ritenute particolarmente vulnerabili, dove i danni tendono ad accumularsi (si va da Roma alla costa est siciliana, da Genova alla costa meridionale sarda, da Bari a Milano, Ancona, Napoli, Palermo).

Le città colpite

È Roma la città più colpita: nella capitale infatti si sono verificati 56 eccessi del clima. durante il lasso di tempo preso in esame, di cui la maggior parte rappresentati dalle piogge estreme. La tendenza è quella a un peggioramento, visto che, di questi, 9 sono avvenuti solo nell'ultimo anno. Negli ultimi 10 anni, invece, Bari è stata vittima delle trombe d'aria per ben 18 volte. Se per alcune aree la condanna arriva con l'acqua, per altre è rappresentata dal caldo: l'11 agosto scorso a Siracusa si è raggiunto il record europeo di 48.8 gradi.

Legambiente: "Bisogna fare urgentemente un Piano"

Per questo, mentre le grandi aree urbane e le zone costiere sono spesso protagoniste di episodi di cronaca legate al maltempo, Legambiente ribadisce l'urgenza di approvare il Piano nazionale di adattamento al Clima, ricordando che 23 Paesi dell'Unione Europea, insieme al Regno Unito, hanno lo abbiano già fatto, cosa che di cui l'Italia non si è ancora dotata.

"Il nostro Paese non ha un piano che individui strategie e interventi più urgenti, per cui il rischio è che anche le risorse del PNRR siano sprecate", dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente. "Siamo rimasti gli unici in Europa in questa situazione, pur essendo uno dei Paesi che conta i danni maggiori. Per questo dobbiamo valorizzare i sistemi di analisi, le competenze e le tecnologie di cui disponiamo per monitorare gli impatti e per comprendere come ripensare gli spazi delle città, in modo da mettere in sicurezza le persone e cogliere questa opportunità per renderli anche più vivibili".

I danni

Legambiente fa sapere che i fenomeni climatici hanno un impatto anche sulla mobilità. Dal 2010 ad oggi a causa del mal tempo si sono registrati 83 giorni di stop a metropolitane e treni urbani oltre che 89 giorni di disservizi estesi sule reti elettriche.

Ad essere condannato dall'andamento climatico anomalo, e dagli eventi estremi, tra siccità e temporali violenti, con relative grandinate è anche il bilancio agricolo. Nel 2021, fa sapere Coldiretti, i danni nelle campagne hanno raggiunto i 2 miliardi di euro.



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