mercoledì 13 ottobre 2010
La Procura di Roma ha aperto oggi un fascicolo per minacce e danneggiamenti relativamente agli atti intimidatori contro il sindacato registrati negli ultimi giorni anche nella Capitale. Una ventina di attivisti del centro sociale "Pedro", invece, hanno occupato questa mattina per un'ora la sede dell'associazione delgi industriali patavini.
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La Procura di Roma ha aperto oggi un fascicolo per minacce e danneggiamenti relativamente agli atti intimidatori contro il sindacato Cisl registrati negli ultimi giorni anche nella Capitale. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Intanto, sempre oggi, il ministro della Giustizia Angelino Alfano si è recato presso la sede romana del sindacato «per esprimere pieno sostegno e solidarietà al suo segretario nazionale, Raffaele Bonanni, dopo le recenti gravi intimidazioni rivolte al sindacato», dice un comunicato del ministero.Il 6 ottobre scorso, alcuni attivisti del movimento Action hanno rivendicato un raid all'esterno della sede nazionale della Cisl, imbrattata con vernice e uova. Oggi invece, un'analoga azione è stata compiuta contro una sede locale nel quartiere della Garbatella.Il fascicolo, di cui è titolare il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, è al momento contro ignoti. Da settimane il sindacato cattolico è al centro di contestazioni e aggressioni. Contro lo stesso Bonanni, ospite della festa nazionale del Pd a Torino, era stato lanciato un fumogeno a settembre. Tutti i sindacati hanno condannato gli episodi, che diversi osservatori mettono in relazione all'accordo separato sottoscritto da Cisl e Uil alla Fiat di Pomigliano.Per il Guardasigilli Alfano «si tratta di gesti estremamente gravi che vorrebbero rimaterializzare nella nostra società civile quegli spettri di intolleranza dai quali ci siamo faticosamente e definitivamente emancipati. La Cisl vada avanti sulla linea riformatrice di questi anni».OCCUPATA SEDE CONFINDUSTRIA PADOVAUna ventina di attivisti del centro sociale "Pedro" hanno occupato questa mattina per un'ora la sede di Confindustria Padova. L'azione dimostrativa dei "Disobbedienti", rimasta nella sostanza in contorni pacifici, è stata messa in atto per lanciare il corteo del prossimo 16 ottobre a Roma organizzato dalla Fiom Cgil, a cui parteciperanno anche attivisti dei centri sociali del Nord Est. «Noi la crisi non la paghiamo» e «Dovete darci il denaro» gli striscioni che i dimostranti hanno affisso al muro della sede di Confindustria. Sul posto sono giunti gli agenti della Digos della questura di Padova, che ora valuterà se denunciare i manifestanti per danneggiamento o altro reato.
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