martedì 10 gennaio 2012
​Un drappo nero e un lenzuolo bianco, fiori e candele, le foto di Zhou Zheng e di sua figlia Joy: migliaia di cinesi si sono raccolti nel giardino di Piazza Vittorio, a Roma, per la manifestazione di solidarietà con la famiglia del commerciante ucciso assieme alla sua bambina di nove mesi.
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Un drappo nero e un lenzuolo bianco, fiori e candele, le foto di Zhou Zheng e di sua figlia Joy: intorno a questi simboli migliaia di cinesi si sono raccolti nel giardino di Piazza Vittorio, a Roma, cuore della Chinatown capitolina, per la manifestazione di solidarietà con la famiglia del commerciante ucciso mercoledì scorso assieme alla sua bambina di nove mesi."No alla violenza Sì alla sicurezza Profondo cordoglio" è quanto si legge in cinese e in italiano su un telo nero che è stato issato su uno degli ingressi del giardino pubblico."Nel paradiso non c'è violenza. Riposi in pace" è scritto su alcuni manifesti con la foto della piccola Joy. Sul lenzuolo bianco steso a terra, come un lungo tappeto, decine di persone stanno scrivendo i loro nomi e una dedica al commerciante cinese e alla figlia trucidati durante la rapina di una settimana fa. Tra i manifestanti vengono distribuiti candele e fiori bianchi.  In Piazza Vittorio si notano anche, mischiati alla folla di cinesi, un certo numero di italiani e di immigrati appartenenti ad altre comunità. Sul posto ci sono numerose troupe televisive. Il corteo ha come destinazione il quartiere periferico di Torpignattara, dove è avvenuto il duplice omicidio.Intanto continuano senza sosta le ricerche dei killer di padre e figlia. All'alba è scattato un blitz presso lo Scalo San Lorenzo, a poche centinaia di metri, in linea d'aria, dal luogo dove è stata trovata la borsa rapinata dagli assassini. Sono stati controllati 25 vagoni ferroviari all'interno dei quali dimoravano 36 persone diorigine nordafricana, molti dei quali sprovvisti di documenti. Quattro di queste sono state arrestate (3 per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e una per possesso di un documento falso). I Carabinieri hanno portato in caserma gli altri fermati, privi di documenti, che saranno sottoposti a foto segnalamento peraccertarne l'identità e riscontrare se si tratti di persone destinatarie di provvedimenti.
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