sabato 10 dicembre 2016
Un leader dello Stato Islamico ritenuto la mente dell'attacco al giornale satirico francese Charlie Hebdo è stato ucciso in un raid aereo americano in Siria
Manifestazione a Parigi dopo l'attentato del gennaio 2015 a Charlie Hebdo (Reuters)

Manifestazione a Parigi dopo l'attentato del gennaio 2015 a Charlie Hebdo (Reuters)

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Un leader dello Stato Islamico ritenuto la mente dell'attacco al giornale satirico francese Charlie Hebdo (a Parigi nel gennaio 2015) è stato ucciso in un raid aereo americano in Siria. Lo hanno reso noto fonti militari Usa, precisando che Boubaker el Hakim è morto a Raqqa lo scorso 26 novembre. Franco-tunisino, 33 anni, el Hakim è stato il mentore dei fratelli Said e Sherif Kouachi che fecero strage di giornalisti e disegnatori di Charlie Hebdo.

Boubaker el Hakim era stato arrestato in Siria e mandato in Francia, dove era stato condannato nel 2008 a sette anni di prigione. All'epoca era considerato tra i più radicalizzati della rete di giovan iestremisti dell'area parigina, inclusi i due fratelli Said e Cherif Kouachi. Scarcerato all'inizio del 2011, si presume che el Hakin si fosse trasferito in Tunisia, dove rivendicò la responsabilità nel 2014 per l'assassinio di due politici. Da allora il suo ruolo tra i ranghi dell'Isis crebbe e si ritiene che abbia giocato un ruolo nelle operazioni all'estero del gruppo.

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