mercoledì 21 ottobre 2015
​​Il teologo polacco che aveva annunciato pubblicamente la propria omosessualità è stato sospeso dal suo vescovo: lo ha reso noto l'arcidiocesi di Pelplin.
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​Il teologo polacco Krzystof Charamsa, che aveva annunciato pubblicamente la propria omosessualità alla vigilia del Sinodo sulla Famiglia e aveva indetto una conferenza stampa per presentare il suo compagno, è stato sospeso dal suo vescovo: lo ha reso noto l'arcidiocesi di Pelplin. Charamsa non potrà quindi celebrare la messa, amministrare i sacramenti e indossare la veste.Secondo quanto si legge in un comunicato della diocesi il vescovo, Ryszard Kasyna, aveva avvertito Charamsa lo scorso tre ottobre (giorno della conferenza stampa) chiedendogli di tornare all'obbedienza della dottrina della Chiesa: "Tenuto conto dell'assenza di volontà di padre Charamsa di correggersi, e delle sue dichiarazioni pubbliche che dimostrano come continui a vivere in contrasto con le regole di comportamento di un sacerdote cattolico", è stata decisa la sospensione a divinis.
Una decisione che "ha come obbiettivo di esortare padre Charamsa acorreggere il suo modo di vivere, e che quindi può essere revocata: ma ciò dipenderà dal comportamento futuro" del sacerdote, conclude il comunicato. 
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