venerdì 16 novembre 2012
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​​«Sto attendendo il decreto di nomina da parte del ministro, che sta per arrivare. Poi mi muoverò immediatamente. Il dramma dei roghi di rifiuti nocivi è un'emergenza che va avanti da troppo tempo. Ora deve finire. È questo il mio impegno...». Risponde al telefono dal suo ormai ex ufficio di capo di gabinetto della prefettura di Milano, il viceprefetto Donato Cafagna. Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, ha reso noto ieri, in un colloquio con Avvenire che sarà lui il nuovo «commissario per l'impulso e il coordinamento» degli enti e delle forze dell'ordine che, nelle province di Napoli e Caserta, si occupano del contrasto agli incendi illegali di rifiuti tossici, responsabili dell'innalzamento dei casi di tumori e leucemie fra gli abitanti della zona.Cafagna, 51 anni, originario di Barletta, ha già superato quell'attimo di disorientamento che segue all'affidamento di un nuovo incarico («Ero stato sondato dal ministero dell'Interno circa la mia disponibilità, ma la conferma l'ho avuta dal vostro giornale, quasi contemporaneamente a quella del Viminale») ed è pronto a entrare in azione.In Campania lo attendono con speranza, come testimoniano le decine di siti internet che ieri hanno rilanciato la notizia. «Finalmente un'iniziativa che dimostra l'attenzione di questo governo, dopo vent'anni di parole e proclami», esulta Legambiente. «Un uomo solo non basta, lo incontrerò per chiedergli di far venire l'esercito», osserva invece il presidente della Commissione agricoltura della Camera, Paolo Russo (Pdl).Dal canto suo, Cafagna sta iniziando a "prendere le misure" al problema: «Ho letto l'inchiesta a puntate del vostro quotidiano e do atto agli abitanti della zona di aver manifestato con chiarezza, anche attraverso l'opera di associazioni e comitati, le proprie ragioni. Potranno contare su una persona che lavorerà al loro fianco per individuare soluzioni condivise, sia con loro che con le istituzioni. Mi appoggerò alle prefetture di Napoli e Caserta e il mio ufficio sarà sempre aperto. Come vi ha detto il ministro, non avrò la bacchetta magica, ma io e coloro che collaboreranno con me ce la metteremo tutta affinché la piaga degli incendi tossici scompaia». Sul piano operativo, il nuovo "commissario" anti roghi sarà nei prossimi giorni in Campania per i primi sopralluoghi, in vista di «contatti con le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e gli enti locali, come i Comuni e la Regione».Oltre alla parte repressiva, «con l'individuazione dei luoghi di accumulo dei rifiuti e degli sversamenti già presenti – conclude – ci vorrà un'azione di bonifica, per prevenire roghi futuri. E ci sono indagini che indicano la presenza della criminalità organizzata. Anche su questo bisognerà approfondire»​
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