lunedì 11 giugno 2018
Bassa l'affluenza alle urne. Centrosinistra perde Catania e si riconferma a Brescia. A Imperia ritorna Scajola. Tonfo grillino nei due Municipi di Roma. Ad Avellino ballottaggio Pd-Cinque stelle
La Lega trascina il centrodestra, M5s frena ovunque
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La Lega trascina il centrodestra mentre il Movimento Cinque stelle subisce una frenata. Il centrosinstra perde alcune città importanti come Catania ma conquista Brescia e va al ballottaggio in diversi grossi comuni del centro. E' l'esito, quando sono ancora in corso gli scrutini, della tornata elettorale amministrativa in oltre 700 comuni e che ha chiamato al voto oltre 6,5 milioni di cittadini italiani. Bassa l'affluenza alle urne del 62% circa. Alle precedenti elezioni omologhe la percentuale era stata del 67,24%.

A Brescia si registra l'affermazione di Emiliano DelBono del centrosinistra che va oltre il 53% contro il 38% di Paola Vilardi, candidata del centrodestra. Ad Ancona Valeria Mancianelli del centrosinistra è avanti con il 47% sul Stefano Tombolini del centrodestra col 28%. A Vicenza Francesco Rucco della Lega tenta il colpaccio al primo turno. E' avanti di poco sopra il 50% mentre Otello Dalla Rosa del centrosinistra è al 45% e anche a Treviso il centrodestra vola verso la vottoria trascinato dalla Lega con Mario Conte al 54,3% mentre Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra è al 38%.

A Imperia si registra il ritorno di Claudio Scajola. L'ex ministro, nella sua Imperia, di cui è già stato sindaco per due mandati, è risultato il più votato, staccando nettamente l'altro candidato del centrodestra, l'architetto Luca Lanteri, sostenuto dal 'Modello Toti', quello schieramento ampio che tiene insieme Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e Area popolare che governa in Regione, a Genova, La Spezia e Savona. A Imperia, con lo spoglio ancora in corso (37 sezioni su 44), il risultato del voto dice Scajola al 35,33%, Lanteri 28,80%. Sarà ballottaggio. A Terni si profila una sfida tra il candidato della Lega e della coalizione di centro-destra, Leonardo Latini, e quello del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, nell'eventuale ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco di Terni. Escluso il Pd che aveva guidato la città negli ultimi anni. Quando lo scrutinio non è ancora concluso, Latini sta ottenendo il 49,23% mentre De Luca è al 24,82.

Ballottaggi nelle città del Centro. A Massa si profila una sfida tra Alessandro Volpi (centrosinistra) e Francesco Persiani (centrodestra) A Pisa ballottaggio tra il centrodestra (a guida Lega) e il centrosinistra con i candidati Michele Conti e Andrea Serfogli entrambi intorno al 32%, stessa storia anche a Siena con Bruno Valentini del centrosinistra al 27% e Luigi De Mossi del centrodestra al 24%.

Ad Avellino sarà ballottaggio Pd-M5s. Nel capoluogo irpino, l'unico in Campania al voto, Nello Pizza (centrosinistra) è in vantaggio con il 42,73% dei voti, seguono Vincenzo Ciampi (Movimento 5 Stelle) al 20,28% e Luca Cipriani lista Civica "Mai più" al 13,19%. Distaccato Sabino Morano, centrodestra, con il 10,27%.

Per la prima volta da quando è stato introdotto questo sistema elettorale, sarà il ballottaggio a scegliere in sindaco di
Imola che, sempre per la prima volta, sarà una donna. Negli ultimi 25 anni, infatti, il centrosinistra era sempre riuscito a portare il proprio candidato sindaco sopra la soglia della metà più uno dei votanti. Stavolta invece Carmen Cappello, sostenuta dal Pd e dagli alleati, si è fermata al 42%. Il 24 giugno se la vedrà con Manuela Sangiorgi del Movimento 5 Stelle, che ha preso il 29,2%. Si è invece fermato al 23,1% Giuseppe Palazzolo, sostenuto dal centrodestra i cui voti saranno però, a questo punto, determinanti.

Sgarbi eletto sindaco a Sutri, in provincia di Viterbo, con il 58,79% delle preferenze, pari a 2.207 voti. Il critico d'arte ha preceduto il candidato della Lista Civica Sutri, Luigi Di Mauro, che si è fermato al 41,20% (1.547 voti). "Sono felice e soddisfatto", il commento di Sgarbi che in passato ha già ricoperto il ruolo di primo cittadino, dal 2008 al 2012, nel comune siciliano di Salemi.


Nei Municipi di Roma i candidati presidenti del M5s fuori da entrambe le partite. Questo l'orientamento che emerge dai primi dati ufficiali disponibili sul sito del Comune di Roma. A oltre la metà delle sezioni pervenute nell'VIII municipio, della Garbatella, il candidato del centrosinistra Amedeo Ciaccheri, che a questo punto potrebbe vincere al primo turno, ha il 54% dei voti; dopo di lui quello del centrodestra Simone Foglio con circa il 25%; al 'terzo posto' il pentastellato Enrico Lupardini con il 13%. Anche nel III municipio, del Nomentano, a oltre la metà delle sezioni scrutinate, il candidato del centrosinistra Giovanni Caudo sta al 41%, quello del centrodestra Francesco Maria Bova al 33% e Roberta Capoccioni del M5S al 20%. In questo caso si profila un ballottaggio centrodestra-centrosinistra. Entrambi i candidati del centrosinistra ai municipi sono civici e hanno sconfitto alle primarie di coalizione quelli del Pd. I due municipi sono tornati alle urne dopo la caduta delle precedenti amministrazioni a 5 Stelle per dissidi interni

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