mercoledì 7 giugno 2017
L'associazione Revert onlus ha presentato l'avvio della sperimentazione clinica sulla sclerosi multipla con trapianto di cellule staminali cerebrali umane. Presenti monsignor Paglia e Angelo Vescovi.
Angelo Vescovi (Fotogramma)

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L'uso di cellule staminali cerebrali umane fa un importante passo in avanti nella cura delle malattie neurodegenerative. Revert Onlus, durante l'incontro a Palazzo Giustiniani "Staminali cerebrali e sclerosi multipla: obiettivo vita" annuncia la sperimentazione clinica di Fase 1. L'Associazione, fondata nel 2003, è l'unica no profit che finanzia, promuove e incentiva la ricerca e la sperimentazione clinica.

Oggi dunque l'annuncio della sperimentazione clinica di Fase 1 sulla sclerosi multipla con trapianto di cellule staminali cerebrali umane, con gli interventi di monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e presidente di Revert Onlus, Angelo Vescovi, direttore scientifico di Revert Onlus e Irccs Casa Sollievo della Sofferenza Opera di San Pio da Pietrelcina e Domenico Crupi, direttore generale Irccs Casa Sollievo della Sofferenza Opera di San Pio
da Pietrelcina.

«In Italia, ogni tre ore, viene diagnosticato un nuovo caso di sclerosi multipla. I pazienti colpiti sono prevalentemente giovani fra i 20 e i 40 anni. Per la sclerosi multipla, come per la stragrande maggioranza delle malattie neurodegenerative non esistono terapie risolutive. L'unica speranza è la ricerca», sottolinea Vescovi. «Aifa e i Comitati etici hanno approvato la richiesta di poter procedere con una sperimentazione clinica di Fase 1 mirata allo sviluppo di una terapia cellulare per la sclerosi multipla secondaria progressiva. La ricerca è l'alleato più prezioso per trovare una cura alle malattie neurodegenerative e restituire speranza di guarigione a persone affette da malattie progressive e invalidanti».

L'inizio della sperimentazione fa seguito all'approvazione da parte di tutti gli organi competenti Aifa Comitati Etici. La sperimentazione durerà tre anni con il coinvolgimento di centro di competenza in tutta Italia e in Svizzera e il coordinamento del Centro di Medicina rigenerativa dell Ircss Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. «Oggi - ha detto monsignor Paglia - celebriamo una bella Italia. Abbiamo una grande passione e non ci fermeremo mai. Le cellule che utilizziamo sono adulte. Seguiamo un processo etico e siamo felici di dare speranza dove non c'era».

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