martedì 18 aprile 2023
Nei confronti dell'animale il presidente Fugatti aveva emesso un'ordinanza di abbattimento che è stata, però, nel frattempo sospesa dal Tar
L'orsa JJ4

L'orsa JJ4 - ANSA

COMMENTA E CONDIVIDI

Attirata dalla frutta di cui è golosa, è entrata in una delle due trappole a tubo istallate dal Corpo Forestale dello Stato in val Meledrio; così nella tarda serata di ieri, attorno alle 23, è stata catturata l’orsa JJ4 che tredici giorni fa ha ucciso il giovane Andrea Papi nei boschi del monte Peller. Si trovava ancora nella zona in compagnia di tre cuccioli: uno non era entrato nella trappola, gli altri due sono stati liberati dopo che la madre è stata sedata per essere trasferita nel recinto del Centro Faunistico al Casteller, periferia sud di Trento, dove è rinchiuso un altro orso problematico, M 49.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in mattinata dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha ringraziato i Forestali per il lavoro “altamente professionale condotto in tempi molto celeri” ed ha informato i sindaci della zona: “Ora siamo più sereni, nonostante l’amarezza per quanto è successo il 5 aprile”, ha aggiunto Fugatti.

Nei giorni scorsi JJ4 aveva manifestato forte aggressività, distruggendo anche alcune fototrappole e alcuni cartelli segnaletici: in due occasioni si era avvicinata alle due trappole a tubo, ma non era entrata.

I veterinari l’hanno trovato in buone condizioni ed ora è stata definita “tranquilla” nel suo recinto. Essendo completata la fase di svezzamento i tre cuccioloni, una trentina di chili di peso, sono ora autonomi, autosufficienti e si sono dileguati nel bosco.
“L’orsa si è mossa in questi giorni in una zona di mezza montagna, molto ripida e impervia, attorno al rio Meledrio, sulla destra orografica del torrente Noce”, ha risposto il dirigente della Protezione Civile, Raffaele De Col, che non ha voluto aggiungere altre informazioni sulla località per non favorire quello che ha definito “un turismo” alla ricerca degli animali.

Stamattina durante il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico si parlerà anche delle prossime azioni, mirate alla cattura degli altri due esemplari problematici: M62 e MJ5. Per il previsto abbattimento (non ancora autorizzato) di JJ4 la modalità indicata è quella dell’eutanasia, ma prima bisogna attendere la decisione del Tribunale amministrativo regionale che ha accolto il ricorso di Lav e Lac, sospendendo l’abbattimento in attesa di valutare altra documentazione che proprio ieri gli uffici legali della Provincia hanno fornito.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: