mercoledì 7 dicembre 2016
Le assicurazioni del Cairo: «La collaborazione continuerà attraverso lo scambio di atti di indagine fino a quando non sarà raggiunta la verità». Con i verbali degli interrogatori anche un video
L'Egitto consegna tutti i documenti ai pm di Roma
COMMENTA E CONDIVIDI

La strada per inchiodare i responsabili dell'omicidio, con segni di tortura, di Giulio Regeni è sicuramente ancora lunga, ma la collaborazione tra il Cairo e Roma sortisce effetti sempre più significativi. È quanto si deduce dal comunicato congiunto emesso da piazzale Clodio e dalla delegazione di inquirenti egiziani a conclusione di un vertice di due giorni tenutosi, all'insegna dello scambio di dati e di informazioni, nella sede della scuola di polizia di Roma. Un vertice, il quinto da quando il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone ed il sostituto Sergio Colaiocco, da un lato, ed il procuratore generale della Repubblica Araba d'Egitto Ahmed Nabil Sadek, dall'altro, hanno cominciato a dialogare sull'omicidio del ricercatore universitario friulano, caratterizzato anche dall'incontro degli inquirenti del Cairo con Claudio e Paola Regeni, genitori di Giulio, nel corso del quale i primi hanno ribadito l'impegno a trovare la verità.

Da oggi gli inquirenti di piazzale Clodio hanno in mano tutta la documentazione richiesta. "I magistrati della procura generale egiziana - è detto in un comunicato congiunto - hanno consegnato tutta la documentazione richiesta dalla procura di Roma con la rogatoria del settembre scorso. La delegazione italiana ha riferito alle autorità del Cairo, consegnando la relativa documentazione, quanto emerso dagli accertamenti dalle stesse richiesto in ordine ai conti correnti bancari intestati a Giulio Regeni in Italia e nel Regno Unito". "Entrambe le parti - è detto nel comunicato - hanno assicurato che la collaborazione continuerà attraverso lo scambio di atti di indagine fino a quando non sarà raggiunta la verità in ordine a tutte le circostanze che hanno portato alla morte di Giulio Regeni".

Nel corso del vertice sul caso Regeni, la delegazione egiziana ha "consegnato - conclude il comunicato congiunto dei magistrati romani e egiziani - il verbale delle dichiarazioni rese dal capo dei sindacati indipendenti degli ambulanti del Cairo da cui emerge come lo stesso abbia spontaneamente riferito alla polizia dei contatti da lui avuti con Giulio Regeni fino al 22 gennaio 2016". Gli egiziani hanno anche "consegnato un video dell'incontro avvenuto ai primi di gennaio tra Regeni e il capo dei sindacati indipendenti degli ambulanti del Cairo realizzato da quest'ultimo".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: