mercoledì 10 aprile 2019
La ragazza scomparve nel 1983. La Sala stampa fa sapere che non ci sono comunicazioni ufficiali.
Emanuela Orlandi, in un manifesto attaccato per le vie di Roma dopo la scomparsa (Ansa)

Emanuela Orlandi, in un manifesto attaccato per le vie di Roma dopo la scomparsa (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Secondo l’avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, il Vaticano ha deciso di aprire un’indagine interna sulla vicenda di Emanuela, la ragazza, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, scomparsa nel 1983, quando aveva 15 anni. Lo rende noto lo stesso avvocato, affermando che la Segreteria di Stato ha «autorizzato l’apertura di indagini» e specificando che gli accertamenti sarebbero legati alle verifiche su una tomba del cimitero teutonico.

«Nei mesi scorsi abbiamo incontrato, io e in alcune occasioni anche il mio avvocato Laura Sgrò, il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, con il quale abbiamo parlato del caso di Emanuela e presentato le nostre richieste», afferma il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi. Che aggiunge: «Dopo 35 anni di mancata collaborazione l’avvio di un’indagine è una svolta importante».

Da parte sua il direttore ad interim della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti, interpellato dai giornalisti sulla vicenda, ha dichiarato: «Al momento non ho comunicazioni ufficiali al riguardo. Mi riservo di darle se ce ne saranno».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: