venerdì 20 gennaio 2017
Il presidente della Cei: la Chiesa italiana vicina a chi soffre
Bagnasco: «La gente reagisce se il Paese le sta accanto»
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«Siamo tutti molto vicini alle popolazioni del centro Italia, il Paese si sta stringendo sempre di più a loro con la Chiesa e le comunità cristiane per prime e fin dall’inizio, cercando di fare ancora di più di quello che si sta facendo». Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ha espresso commozione e solidarietà per quanto sta avvenendo nel Centro Italia, tra terremoto e neve. «La gente reagisce e non cede, deve sentire tutto il Paese accanto». «Certo che però – ha poi sottolineato – si è di fronte all’imprevedibile e all’imprevisto. Il sisma è una morsa che ci lascia tutti addolorati e quasi impotenti ma questo non deve assolutamente sfiduciare».

Sul dramma di Rigopiano e il salvataggio di alcuni fra i dispersi è intervenuto anche il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino: «Non possiamo non godere di questa bella notizia anche se rimane l’amarezza per quanto accaduto. Speriamo che si vada avanti con l’impegno di tutti, che nessuno sta lesinando. Sul territorio c’è una rete di Caritas attiva e che funziona, stanno girando stabilmente nei luoghi terremotati. I vescovi di quei luoghi sanno che possono rivolgersi direttamente alla segreteria generale, li sento sempre, c’è un canale diretto. Anche il Papa è informato».

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