mercoledì 27 ottobre 2010
Il portavoce del Pdl colpito con due pugni da uno sconosciuto. Cicchitto: «Squadrismo di sinistra». Il Pd: prima si indaghi.
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Una solidarietà per Daniele Capezzone che va persino oltre l’arco parlamentare, dal leader della Destra Francesco Storace a quello di Sel Nichi Vendola. Il portavoce del Pdl è stato aggredito nei pressi della sede nazionale del partito, in via dell’Umiltà, da uno sconosciuto che gli ha sferrato due pugni al volto, prima di dileguarsi complice l’oscurità. Soccorso da alcuni deputati del Pdl che si trovavano in zona, Capezzone è stato medicato e subito dimesso all’ospedale. «Una vile aggressione, dimostra che ci troviamo in un clima di tensione e odio che preoccupa», dice, rassicurando tutti sulle sue condizioni. Intorno alle 21, ha fatto già rientro a casa: «Ora ho bisogno di riposare», dice Capezzone. Solidarietà per lui, in particolare, dai ministri Alfano, Brunetta, Rotondi, Ronchi, Gelmini, Brunetta e Fitto. Dal governatore del Lazio Renata Polverini. Dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal vice Mauro Cutrufo. Dal coordinatore di Fli Adolfo Urso. Da Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, per i senatori del Pdl. Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi parla di «atto vile». Solidarietà «all’amico», da Bobo Craxi. Mentre «preoccupazione» esprime, per l’Udc, Pier Ferdinando Casini, mentre di «episodio inqualificabile» parla Rocco Buttiglione, fra i primi a intervenire dopo il brutto episodio. Un «gesto odioso», anche per Vendola. «Condanna senza se e senza ma», da Massimo Donadi, per l’IdV. Mentre sul fronte opposto Storace è fra i prima a farsi vivo al telefono con la vittima dell’aggressione, quando è ancora in ospedale. Per il Pd intervengono i "colleghi" dell’ufficio stampa, ma subito emerge, fra le righe, l’ennesima divisione. Se il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto aveva parlato subito, a caldo, di «squadrismo di sinistra» il pari grado dei Democratici Dario Franceschini invita a «riflettere prima di parlare» chi ha già individuato pista e movente dell’aggressione. Di «clima di violenza insopportabile» parla anche Paolo Bonaiuti, un clima «alimemtato da una parte della sinistra e dell’informazione ideologizzata», interviene Sandro Bondi. Aggressione «frutto di un clima avvelenato» anche per il sottosegretario Daniela Santanché. di «clima di odio», parla anche il sottosegretario Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma dall’ufficio stampa del Pd, accanto alla solidarietà arriva l’invito a «evitare la superficialità di attribuzioni di comodo. Come quella dell’onorevole Cicchitto, improvvisatosi commissario». A completare il pensiero interviene il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani che chiede subito di «individuare e perseguire i responsabili».
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