giovedì 7 settembre 2017
Per il presidente dell'Autorità anticorruzione, bisognerebbe introdurre «meccanismi di trasparenza dei finanziamenti della politica e dei criteri delle nomine»
Cantone: auspicabile legge su fondazioni e partiti
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«Sarebbe interessante fare una legislazione seria che riguardi le fondazioni e i partiti, i meccanismi di trasparenza dei finanziamenti della politica, una legge sui partiti che renda trasparente i criteri delle nomine». Così il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, a chi gli chiedeva se fossero necessarie nuove norme per la lotta alla corruzione.

Parlando a margine della presentazione del primo master in Compliance e prevenzione della corruzione, oggi alla Luiss, Cantone ha sottolineato che «dal punto di vista legislativo si è fatto molto» per combattere la corruzione. «C'è necessità di attuare le norme che ci sono. Bisogna evitare di pensare di cambiarle sempre. Se dovessi auspicare una nuova legislazione, alcuni interventi sull'anticorruzione, mi concentrerei su alcune questioni che riguardano la politica».

«Ma su altri temi - ha detto - c'è un eccesso di intervento. Troppo spesso facciamo le riforme poi non ci poniamo il problema di come vengono attuate».

Secondo Cantone, in politica «c'è un problema serio e complesso di competenze che è anche il frutto di una serie di scelte legislative». «Io credo, invece - ha aggiunto il presidente dell'Anac - che sia fondamentale che un politico abbia competenze nei settori di cui si occupa. Sia per renderlo meno succube nei confronti della burocrazia, sia per compiere scelte in modo consapevole».

Per l'ex magistrato, il problema «non è l'arrivo di nuovi soggetti in politica che non hanno mai avuto a che fare con l'amministrazione: questo non abbassa il livello di competenza».

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