sabato 20 novembre 2010
La squadra mobile di Napoli, a Lusciano e Trentola d'Ugenta, ancora in queste ore sta effettuando attività tecniche, perquisizioni e - secondo quanto si è appreso - anche scavi per individuare i possibili covi dell'ultimo latitante del clan dei casalesi. I carabinieri arrestano otto persone, tra cui un politico locale di Cercola, risultato elemento di collegamento tra il clan e gli spacciatori al dettaglio.
COMMENTA E CONDIVIDI
La cattura del boss Antonio Iovine non ha creato nemmeno un momento di pausa nelle ricerche di latitanti eccellenti, quali Michele Zagaria, l'ultimo dei capi dei casalesi da arrestare. La squadra mobile di Napoli, a Lusciano e Trentola d'Ugenta, ancora in queste ore sta effettuando attività tecniche, perquisizioni e - secondo quanto si è appreso - anche scavi per individuare possibili covi.Secondo quanto si è appreso, poliziotti, agenti della Dia e polizia municipale stanno effettuando uno scavo nei pressi di viale Olimpico, tra Lusciano e Aversa.L'operazione della mobile avrebbe avuto inizio alle 15 di ieri pomeriggio e si sarebbe focalizzata su un negozio con abitazione sovrastante alla periferia di Aversa, ai confini con Lusciano. L'ipotesi è che ci fosse un covo con nascondiglio per un latitante eccellente, che fosse in uso e che il latitante possa essere fuggito attraverso un condotto fognario che si sta tutt'ora ispezionando.OTTO ARRESTI, IN MANETTE ANCHE UN CONSIGLIERE COMUNALEOtto persone sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco nel corso di un blitz predisposto dopo indagini sul clan camorristico dei "Fusco-Ponticelli" operante a Cercola (Na) e nell'area Est del capoluogo campano. L'accusa è associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di droga. Tra gli arrestati, anche un consigliere comunale di maggioranza del Comune di Cercola, in carica, risultato essere elemento di collegamento tra il clan e gli spacciatori al dettaglio.Nel corso di indagini iniziate nel 2008 e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i militari dell'Arma hanno individuato i luoghi dello spaccio ad opera dei componenti del gruppo, che trafficavano e spacciavano cocaina e marijuana, documentando centinaia di episodi di spaccio ed i ruoli di ognuno degli indagati.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: