martedì 2 aprile 2013
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Taglio alle spese della Camera dei deputati per circa 5,5 milioni. È quanto votato oggi all'unanimità dall'Ufficio di presidenza. Si parte con la riduzione del 30% dell'indennità di funzione, equivalente ad un milione l'anno, e del 25% delle dotazioni di personale spettanti ai deputati titolari di cariche interne, pari a 4,3 milioni di euro annui. Inoltre, sempre nella riunione odierna, è stata votata all'unanimità l'abolizione dei fondi di rappresentanza individuali non rendicontati. In questo caso tale voce verrà messa a carico del fondo generale per le spese di rappresentanza che, a sua volta, verrà tagliato del 50%. Inoltre stop alle spese telefoniche accessorie. In totale, si tratta di una serie di interventi che porteranno ad una riduzione di circa 5,550 milioni di euro l'anno.

Nel corso della riunione di questa mattina è stato poi concordato un intervento in materia di contributi ai gruppi parlamentari, attualmente del valore di circa 35 milioni di euro l'anno, che verranno ridotti a circa 32 milioni di euro. Questo intervento, al vaglio dell'Ufficio di Presidenza già dalla riunione di giovedì prossimo, porterà ad una riduzione complessiva di 8,5 milioni, ancor prima di mettere a punto interventi sui deputati non titolari di indennità di carica, ovvero la maggior parte.

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