lunedì 2 agosto 2010
La Camera ha calendarizzato il voto di sfiducia nei confronti del sottosegretario. Il dibattito avrà inizio in mattinata e il voto si svolgerà nel pomeriggio, con diretta Tv a partire dalle 17. Possibili convergenze tra finiani e Udc.
COMMENTA E CONDIVIDI
Saranno votate mercoledì alla Camera due mozioni di sfiducia al sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, nel primo test per la tenuta della maggioranza di governo, dopo che 33 deputati finiani si sono staccati dal Pdl per formare il gruppo "Futuro e libertà per l'Italia". La decisione è stata presa dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, secondo quanto hanno riferito il portavoce del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha presieduto la riunione, e poco dopo in aula il vicepresidente Antonio Leone.Domani l'aula esaminerà i due decreti legge che restano da convertire prima della pausa estiva (sull'energia e sul trasporto marittimo) mentre mercoledì, a partire dalle 17, inizieranno le dichiarazioni di voto sulle due mozioni, una presentata insieme da Pd e Idv e un'altra soltanto dall'Idv, poi le operazioni di voto.La prima mozione, firmata da Dario Franceschini e Massimo Donadi, capigruppo di Pd e Idv, «impegna il governo ad invitare il sottosegretario Giacomo Caliendo a rassegnare le dimissioni da sottosegretario di Stato alla Giustizia». La seconda, firmata dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, «impegna il governo ad avviare immediatamente le procedure di revoca... della nomina a sottosegretario di Stato del senatore Giacomo Caliendo».I finiani di "Futuro e libertà", il cui voto è decisivo per la maggioranza, non hanno detto se sfiduceranno il sottosegretario, indagato nell'inchiesta sulla cosiddetta P3, ma cercheranno di fare fronte comune in aula con l'Udc. «Ci vedremo domani nel primo pomeriggio per cercare di arrivare ad una convergenza con l'Udc, se ce ne sono le condizioni», ha detto infatti, al termine della riunione dei capigruppo, Giorgio Conte in rappresentanza dei finiani, ma non ha voluto dire qual è l'orientamento attuale del gruppo. Fini ha detto di avere «idee chiarissime» sulla questione, senza precisare quali.Diversi deputati finiani hanno detto nei giorni scorsi che Caliendo dovrebbe dimettersi perché indagato, ma altri sono freddi verso un atto di aperta sfiducia al sottosegretario. Altrettanta freddezza arriva dall'Udc. Il suo rappresentante alla capigruppo odierna, Angelo Compagnoni, non ha voluto dire come voterà il partito, rimandando alla riunione di domani con i finiani. Secondo fonti politiche della maggioranza, Udc e finiani potrebbero astenersi, facendo abbassare il quorum e di fatto salvando Caliendo dalla censura della Camera. Il voto sarà palese, ha detto il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto. «Prendo per buono l'impegno dei finiani a dare sostegno alla maggioranza», ha detto Cicchitto dopo avere definito «inaccettabile la mozione di sfiducia mentre è in corso un procedimento giudiziario».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: