martedì 24 marzo 2015
Dopo 9 anni di indagini e processi, la Cassazione ha prescritto le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva nei confronti dell'ex direttore generale della Juventus e dell'ex amministratore delegato.
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Dopo sei ore di camera di consiglio e dopo nove anni di indagini e processi, con una sentenza arrivata nella notte la Terza sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato prescritte le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva nei confronti dell'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi e dell'ex amministratore delegato della società Antonio Giraudo. Nella sua requisitoria il procuratore generale Gabriele Mazzotta aveva chiesto proprio di annullare per prescrizione la condanna inflitta in secondo grado a Moggi e Giraudo, ma aveva ribadito l'esistenza del sistema associativo riconosciuto dalla sentenza di secondo grado, sottolinendo come sarebbero stati alterati "gli esiti delle partire del campionato di calcio 2004-2005". La Corte ha anche assolto gli ex arbitri Bertini e Dattilo perché il fatto non sussiste - con la stessa formula Moggi e Giraudo sono stati assolti da due capi d'imputazione di frode sportiva - mentre ha confermato la condanna d'appello a un anno per De Santis e ha rigettato il ricorso di Racalbuto, "non assolto" che aveva usufruito della prescrizione. Prescrizione anche per l'ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini e per l'ex designatore Pierluigi Pairetto, condannati in appello a 2 anni.
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