lunedì 11 ottobre 2010
Questo il bilancio provvisorio della protesta che ha devastato il Centro di prima accoglienza nell'aeroporto militare di Elmas e provocato il blocco per più di tre ore di tutti i voli sullo scalo sardo. Le accuse sono di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
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È di dieci immigrati arrestati il bilancio provvisorio della rivolta che ha devastato il Centro di prima accoglienza nell'aeroporto militare di Elmas e provocato il blocco per più di tre ore di tutti i voli sullo scalo sardo. Gli arrestati, accusati di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, sono gli immigrati che hanno cercato di raggiungere l'aerostazione civile attraversando la pista del "Mario Mameli".L'aeroporto era stato chiuso per qualche ora, ma poco dopo le 17 era stato riaperto al traffico aereo. Lo riferiscono Ente nazionale dell'aviazione civile (Enac) e polizia.Il Cpa ospita un centinaio di immigrati. Di questi, 14 sono fuggiti durante la rivolta, ma sono stati tutti ripresi, ha riferito un funzionario della Polaria. «L'aeroporto è stato riaperto alle 17.15», ha detto una portavoce dell'Enac da Roma.Nelle ultime due settimane già due volte si erano verificati disordini all'interno della palazzina trasformata in Cpa, da cui gli immigrati possono facilmente raggiungere le pista non essendo stata creata alcuna barriera protettiva.
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