sabato 4 aprile 2020
È terminato dopo circa due ore l'incontro tra governo e opposizioni sulle misure economiche da inserire nel decreto di aprile
Il ministro Federico D'Incà

Il ministro Federico D'Incà - Ansa

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È terminata dopo circa due ore la riunione della cabina di regia tra governo e opposizioni sulle misure economiche da inserire nel decreto di aprile. «È stato un confronto intenso e costruttivo. La riunione si aggiorna a domani, alla presenza del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri», ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. È stato proprio D'Incà - incaricato da Conte di costruire un più intenso percorso con la minoranza - a coordinare la videoconferenza con i capigruppo e i responsabili economici di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Per il governo erano presenti anche i sottosegretari Simona Malpezzi e Gianluca Castaldi. Alla riunione ha partecipato anche una delegazione di "Cambiamo con Toti", composta dal deputato Claudio Pedrazzini (primo parlamentare ad essere risultato positivo al Coronavirus) e dal senatore Massimo Berutti. Sul tavolo l'esame di una prima parte delle proposte segnalate dalle opposizioni da inserire nel nuovo provvedimento, che punta a destinare una somma totale non inferiore a 50 miliardi di euro a famiglie, imprese e lavoratori. Nel decreto sono previste diverse misure. Tra queste: Iva agevolata per le mascherine, estensioni del credito d’imposta, aumento del bonus autonomi, stop di imposte e contributi, rifinanziamento della cassa integrazione. Intanto domani o lunedì è previsto un nuovo Consiglio dei ministri.

Per il responsabile economico di Forza Italia, Renato Brunetta, la riunione ha fatto registrare un «nuovo nulla di fatto». Una riunione «gentilissima, interessantissima, ma neanche l’ombra dell’entità del nuovo scostamento, di come si concretizzerà la cabina di regia e, quindi, la collaborazione sulle nuove misure» da mettere in campo, quindi «è tutto rinviato alla riunione con il ministro Gualtieri per capire se c’è una vera volontà di condivisione e se si determinerà insieme l’entità dello scostamento, se si condivideranno sul serio le misure, se il governo recepirà le proposte delle opposizioni». Senza risposte certe e concrete, «questo tipo di riunioni lasciano il tempo che trovano. Lo dico con il sorriso sulle labbra ma anche con la consapevolezza che non si e’ deciso nulla». La riunione con Gualtieri, riferisce l’esponente di Forza Italia, si «svolgerà domani, ma solo dopo
il nuovo incontro fissato alle 17,30».

«Tutti devono avvertire una vicinanza delle istituzioni nella sfera della salute e della vita, e della propria condizione sociale, come chi rischia o perde il lavoro e guarda al futuro con timore. Nessuno rimarrà da solo: il governo nazionale, con il decreto di aprile, dovrà tenere conto che tanti rischiano la povertà e avranno diritto a forme di sostegno». Così il presidente della Regione Lazio e segretario del Pd Nicola Zingaretti, al termine di una visita allo Spallanzani di Roma. Intanto, ha aggiunto, bisogna «dare sicurezza e pensare alle imprese e al lavoro. Con i provvedimenti del ministro Gualtieri e del presidente Conte - ha aggiunto - ci saranno una grande iniziativa sul sostegno al credito alle imprese, e poi il decreto. Si riaprirà una fase
dura, ma che può creare lavoro. «Ieri - ha aggiunto - è stata molto positiva la scelta di Conte e dei presidenti delle Regioni di cominciare a pensare a una cabina di regia per la ripresa delle attività. Non perché questo avverrà domani, ma per non ritrovarci impreparati. Ieri sera la riunione è finita tardi, ma è stata un passo avanti importante: dobbiamo coordinarci per pensare al futuro».

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