lunedì 13 marzo 2017
La comunità parrocchiale di Bocale, nella periferia Sud di Reggio Calabria, si è stretta attorno al prete, la cui auto è stata bruciata nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo
Bruciata l'auto di don Giuseppe
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Sgomento e incredulità. Questi i sentimenti che stanno attraversando i fedeli della comunità parrocchiale di Bocale, periferia a sud di Reggio Calabria. L'odore acre della carrozzeria bruciata non ha lasciato spazio ad alcuna interpretazione neppure ai sopraggiunti carabinieri della locale caserma di Pellaro: la macchina di don Giuseppe Cosa, parroco del quartiere sul mar Jonio, è saltata per aria. Il tutto è successo – secondo le prime ricostruzioni – nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo. Il buio ha armato la mano di quanti hanno deciso di intimidire un parroco mite, semplice, mai sopra le righe. Don Giuseppe è anche vicario foraneo della zona pastorale di Pellaro e assistente diocesano degli Scout d'Europa.
Sull'accaduto stanno investigando i Carabinieri che sin dalla prima ora hanno dichiarato di non escludere alcuna pista nella ricostruzione dei fatti della notte tra l'11 e il 12 marzo.

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